Burundi: uccise due missionarie italiane. Papa Francesco profondamente addolorato

La notizia diffusa dalla Diocesi di Parma e confermata dalla Farnesina. Rinvenuto il corpo anche di una terza religiosa: due sgozzate, una decapitata da uno squilibrato durante un tentativo di rapina

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Era da tutta una vita che suor Luci Pulici e suor Olga Raschietti, due missionarie saveriane, operavano anima e corpo in Burundi, nel cuore dell’Africa. Quella stessa vita gli è stata tolta nelle scorse ore in quello che sembra un tentativo di rapina “da parte di una persona squilibrata”, finito in tragedia. 

Insieme a quello delle due religiose è stato rinvenuto anche il corpo di Bernardette Boggian. Le tre suore sarebbero state violentate e pare che una sia stata addirittura decapitata. Lo riferisce Godefroid Benzemana, direttore della polizia del Burundi alla agenzia France Press. Luogo del delitto è il convento della Congregazione nella località di Kamenge, dove le due consacrate si dedicavano ai più poveri e deboli.

La notizia del duplice omicidio è stata diffusa dal sito internet della Diocesi di Parma, Diocesi di appartenenza delle due suore, che tuttavia non ha riferito le circostanze esatte e la dinamica dell’accaduto che – si legge – “appaiono ancora oscure”.  

Immediata la reazione della Santa Sede: in un telegramma a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, Papa Francesco si è detto “profondamente colpito dalla tragica morte” delle due saveriane e ha assicurato “la sua viva partecipazione al profondo dolore di codesta congregazione per la grave perdita di così zelanti religiose”.

“Mentre auspica che il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l’autentica fraternità tra i popoli”, si legge ancora nel testo, il Santo Padre “eleva fervide preghiere di suffragio per le generose testimoni del Vangelo”. Di cuore, poi, imparte ai familiari, all’istituto e a quanti ne piangono la scomparsa la “confortatrice” Benedizione Apostolica.

Dopo la notizia pubblicata dal sito della Diocesi di Parma, la Farnesina ha confermato presto la morte delle due religiose. La nota era accompagnata da un messaggio di cordoglio, diffuso in nottata, da parte del ministro Federica Mogherini, futuro alto rappresentante dell’Ue per la politica estera.

“L’uccisione di suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti nel loro convento di Kamenge è un grande dolore”, scrive Mogherini, assicurando a nome suo e del governo “le più sentite condoglianze alle famiglie e all’ordine delle Missionarie di Maria Saveriane”.

“Ancora una volta – aggiunge il ministro – assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano”. “Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto”, conclude, assicurando un pieno impegno per riportare quanto prima in Italia le due salme.

Commozione e cordoglio anche da parte del vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, che – sempre sul sito della Diocesi – “a nome di tutta la Chiesa di Parma” ha espresso la vicinanza alla Congregazione delle Saveriane e ai familiari delle due sorelle “affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita”.

Accanto alle condoglianze, il presule ha poi invitato tutti “i cristiani di Parma alla preghiera, al raccoglimento e all’omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti”. 

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ZENIT Staff

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