Basilica di San Pietro e Città del Vaticano - Foto © Zsuzsanna Tóth da Pixabay

Il Vaticano offre 20 punti per un accesso giusto ed universale ai vaccini, per un mondo più sano e giusto

Comunicato Stampa della Commissione Vaticana Covid-19 e della Pontificia Accademia per la Vita

Share this Entry

La Commissione Vaticana Covid-19 e la Pontificia Accademia per la Vita diffondono un documento congiunto in 20 punti che affronta le problematiche e le priorità emergenti nelle diverse tappe del processo del vaccino, dalla ricerca e lo sviluppo fino ai brevetti e allo sfruttamento commerciale, passando per l’approvazione, la distribuzione e l’amministrazione.

Il documento ribadisce l’essenziale ruolo dei vaccini per sconfiggere la pandemia, non solo per la salute personale individuale, ma per proteggere la salute di tutti. La Commissione Vaticana Covid-19 e la Pontificia Accademia per la Vita ricordano ai leader mondiali che i vaccini devono essere forniti a tutti in modo giusto ed equo, dando priorità a coloro che ne hanno più bisogno. Facendo eco al recente messaggio di Natale Urbi et Orbi di Papa Francesco, il documento invita i leader mondiali a resistere alla tentazione di aderire ad un “nazionalismo dei vaccini”, esortando gli Stati nazionali e le imprese a cooperare – e non a competere – tra di loro.

Il Cardinale Peter K.A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI), che guida la Commissione, ha detto: “siamo grati alla comunità scientifica per aver sviluppato il vaccino in tempi record; ora sta a noi garantire che sia disponibile per tutti, specialmente per i più vulnerabili. È una questione di giustizia. Dobbiamo dimostrare una volta per tutte che siamo un’unica famiglia umana”. “L’interconnessione che lega l’umanità è stata rivelata dalla pandemia Covid-19”, ha detto l’Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. “Insieme alla Commissione, stiamo lavorando con molti partner per rivelare le lezioni che la famiglia umana può imparare e per sviluppare un’etica del rischio e della solidarietà per proteggere i più vulnerabili della società”. “Siamo a un punto di svolta nella pandemia Covid-19 e abbiamo l’opportunità di iniziare a definire il mondo che vogliamo vedere dopo la pandemia”, dice Mons. Bruno-Marie Duffe, Segretario del DSSUI. “Il modo in cui i vaccini sono distribuiti – dove, a chi, e per quanto – è il primo passo che i leader globali devono compiere nell’impegno per l’equità e la giustizia come principi per costruire un mondo post-Covid migliore”, sottolinea Padre Augusto Zampini, Segretario aggiunto del DSSUI.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione