LEV: "Papa Francesco. Un uomo di parol"’, dietro le quinte dell’omonimo film di Wim Wenders - Foto Copyright Dicastero per la Comunicazione - LEV

LEV: “Papa Francesco. Un uomo di parola”, dietro le quinte dell’omonimo film di Wim Wenders

Volume fotografico a cura di monsignor Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore

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Un uomo di parola (pag. 144; Euro 20,00) a cura di Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore ripresenta la sceneggiatura e ripercorre la cronistoria del dietro le quinte della realizzazione e della produzione dell’omonimo film di Wim Wenders.

Si tratta di un libro fotografico, edito dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione, nato per restituire lo spirito che ha animato il progetto della pellicola di cui papa Francesco è “protagonista non attore” (pag. 7) dalle sue fasi iniziali fino ai suoi ultimi passaggi realizzativi. Una narrazione dei primi cinque anni di pontificato di papa Bergoglio – scritta dallo stesso Wim Wenders – che assume la forza «di quelle che sant’Agostino ricorda essere tre proprietà legate al tempo: memoria, attenzione e attesa» (pag. 10).

L’Introduzione firmata da monsignor Dario Edoardo Viganò, ripercorre la genesi del documentario e il messaggio «tessuto in una sceneggiatura simile al «mormorio di un vento leggero» (cfr. 1 Re 19,12), con una regia che fa dell’incontro tra papa Francesco e lo spettatore la linea portante» (pag. 7). Monsignor Viganò spiega come lo scopo di questo volume sia «quello di ritornare al film sul Papa offrendo dei “contenuti speciali”, un quadro di materiali variegati che permettano di raccontare un’esperienza cinematografica del tutto particolare da diversi punti di vista: insieme al testo completo del film viene presentata in queste pagine una galleria inedita di fotografie di scena e di momenti e incontri legati al film» (pag. 10-11).

Il volume contiene inoltre il testo del documentario e l’intervista a Wim Wenders realizzata da Gianluca della Maggiore. Una intensa conversazione sul significato del film, sull’esperienza vissuta a fianco del Pontefice, sul magistero e sulla figura di Bergoglio e sulla tecnica scelta per realizzare le interviste a papa Francesco: l’Interrotron. Uno strumento usato all’interno dei documentari per raggiungere determinati risultati stilistici, narrativi e percettivi. «In questo modo, – dice Wim Wenders – il Papa mi avrebbe visto su uno schermo ed io non lo avrei guardato negli occhi, bensì attraverso una telecamera, ma almeno così sarebbe stato faccia a faccia con ciascuno spettatore! Questo avrebbe fatto una così gran differenza per la loro esperienza dal punto di vista visivo ed emozionale!» (pag. 113).

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ZENIT Staff

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