Vangelo

Lc 6,43-49 

Lettura

L’albero buono si riconosce dai frutti buoni, dice Gesù, sono cioè le opere, non le parole né le buone intenzioni, il criterio su cui giudicare l’esito di una vita fondata sulla Parola del Signore. Non è sufficiente aderire esteriormente senza lasciarsi rinnovare interiormente; non basta dirsi cristiani, occorre esserlo, attraverso una vita conforme al Vangelo. L’invocazione: “Signore, Signore!”, deve essere confermata da una vita che sia in coerenza con ciò che si chiede. Senza un radicamento del nostro essere nel Signore Gesù, nei momenti difficili e di prova, non riusciremo a perseverare. 

Meditazione

Il Vangelo di oggi ci chiede di interrogarci sulle motivazioni profonde che muovono le nostre azioni, che manifestano o rinnegano la fede del discepolo. Domandiamoci perciò da dove provengono le nostre scelte più vere, le decisioni più importanti e significative nella vita di tutti i giorni. Spesso ci lasciamo condizionare dalle mode, dalla mentalità mondana, e perdiamo di vista il vero bene, frutto dell’ascolto della voce di Dio in noi o da un sereno confronto con la sua Parola. Dai frutti possiamo riconoscere se ci siamo lasciati plasmare dal Signore Gesù o se, per le decisioni importanti, abbiamo creduto di bastare a noi stessi, in piena autonomia. Spesso il nostro cuore è inquinato: in noi convivono sentimenti e desideri contrastanti. A volte constatiamo dolorosamente, anche quando vorremmo fare il bene, che in noi prevale ancora l’uomo vecchio, che si oppone alle mozioni dello Spirito con i suoi desideri impuri e le sue brame possessive. Le nostre cattive scelte, tuttavia, si rivoltano contro di noi, così che poi siamo i primi ad essere delusi di noi stessi, amareggiati e soli. Ci rendiamo conto, in quei casi, di aver costruito la nostra casa sulla sabbia, ossia priva di fondamenta sicure. La nostra conversione consiste nel domandare con insistenza al Signore un cuore puro, libero di scegliere secondo il Vangelo, perché l’impegno nella vita cristiana traduca quello che Dio desidera per noi, cioè il nostro vero bene. Le buone azioni sono conseguenti alle scelte che interiormente compiamo. Ognuno esprime e dà ciò che è, manifesta all’esterno il suo vero intimo. Se la nostra adesione al Vangelo è espressione di una risposta libera e convinta, allora siamo certi di aver costruito la nostra casa sulla roccia. 

Preghiera

Aiutaci, o Signore della vita, a fondare sempre la nostra casa sulla salda roccia della tua Parola viva. Guidaci con il tuo Spirito perché non ci lasciamo mai irretire dalle false promesse del mondo, ma aderiamo con tutto il cuore a quello che tu ci comandi, perché in esso è il nostro vero bene. 

Agire

Impegniamoci oggi con tutte le nostre forze nel compito che ci è stato affidato, anche se costoso e poco gratificante, perché Dio possa gioire per le nostre opere buone. 

Meditazione a cura di mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it