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Usa: uccise due suore in Mississippi. Dolore dei vescovi

Le religiose Margaret Held e Paula Merrill, 68enni, erano impegnate con i poveri o come infermiere. Dubbi sul movente; vescovi condannano violenza

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Uccise a coltellate. Così la polizia di Duran, in Mississipi ha trovato, nei giorni scorsi, due suore nella loro abitazione. Si tratta di suor Margaret Held e suor Paula Merrill, entrambe 68enni, impegnate nell’aiuto ai più poveri o come infermiere presso il Lexington Medical Clinic. La prima apparteneva alle Suore della Carità di Nazareth, la seconda alle Sorelle di San Francesco.
Grande dolore da parte dei vescovi statunitensi per la morte delle due religiose che lasciano “un’eredità di dedizione alla vita consacrata e di profonda compassione per il prossimo”, come scrive mons. Joseph Kurtz, presidente dei vescovi Usa, in una nota ufficiale in cui chiede ai fedeli di pregare per le loro anime affinché “possano riposare in pace”.
“Queste sorelle erano amatissime nella comunità, per il loro servizio ai più bisognosi”, ha dichiarato invece mons. Joseph Kopacz, vescovo di Jackson. “Piangiamo con la popolazione di Lexington e Durant e preghiamo per le loro comunità e le loro famiglie”. Fa eco l’arcivescovo di Milwaukee, mons. Jermone Listecki, che loda il “servizio esemplare” prestato da suor Margaret e suor Paula. “Ogni atto di violenza è sempre una tragedia per l’intera comunità –  ha affermato il presule – Ma quando viene colpito qualcuno che ha dedicato la sua vita alle opere di bene ed al servizio della comunità nel nome di Gesù, allora la violenza viene amplificata ulteriormente”.
Al momento, spiega Radio Vaticana, non è ancora chiaro il movente dell’omicidio. La polizia ipotizza che le suore siano state uccise da un rapinatore che poi è fuggito a bordo della loro auto, ritrovata abbandonata in una strada appartata ad un miglio di distanza dal luogo del delitto.
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ZENIT Staff

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