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Stupore dei rabbini nel vedere il clima favorevole agli ebrei in Russia

I partecipanti ad un incontro di rabbini a Mosca lamentano la crescita dell’antisemitismo in Europa

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“Il problema principale oggi in Europa è che i nostri fratelli stanno vivendo una nuova ondata di antisemitismo, Un fenomeno che non si verificava da decenni”. È quanto denuncia il rabbino capo della Russia Berel Lazar, partecipante ad un incontro con circa 500 rabbini europei a Mosca. “In Russia – ha raccontato – molti dei rabbini partecipanti all’incontro, si sono detti favorevolmente impressionati dal fatto che si può camminare liberamente per la strada, senza paura, che si può essere vestiti come un Ebreo e sentirsi al sicuro. Questo è qualcosa di unico per loro”
“È stato un grande shock. – ha continuato Lazar – Come hanno affermato i rabbini stessi, oggi la Russia ha probabilmente la comunità ebraica che registra maggiori sviluppi in tutta Europa e i più bei centri sociali sono in Russia”.
All’incontro di Mosca stanno partecipando circa 500 rabbini provenienti da 30 paesi europei. Il forum é stato organizzato dalla Federazione delle Comunità Ebraiche della Russia (FJCR) e dal Gran Rabbinato di Russia.
Nell’incontro si sta discutendo della lotta al terrorismo, dell’antisemitismo in Europa, la situazione delle comunità ebraiche in Russia e all’estero, il grande afflusso di immigrati e profughi in Europa, nonché le questioni riguardanti il dialogo interetnico e interreligioso.
Secondo dichiarazioni rilasciate all’agenzia russa Interfax, mai, un congresso di questa portata si era svolto a Mosca negli ultimi 25 anni. Alexander Boroda presidente della FJCR ha detto ai giornalisti che i rabbini europei vorrebbero replicare dalla Russia l’esperienza dei centri sociali e dei musei ebraici.
“Il Museo Ebraico e il Centro della Tolleranza a Mosca, con le loro innovazioni tecnologiche, gli archivi e la documentazione storica acquisita da altre comunità europee, sono esempi per la creazione di musei analoghi in altri paesi”. Molte sinagoghe e centri comunitari in Europa sono spesso piuttosto vecchi, essendo stati costruiti molto tempo fa, mentre in Russia molti sono nuovi, alcuni in costruzione e con innovative soluzioni architettoniche.
È stato molto interessante per i rabbini vedere lo sviluppo di nuove soluzioni architettoniche per adattare i centri giovanili e le sinagoghe. Inoltre, Alexander Boroda ha sottolineato che: “Il dialogo interreligioso in Russia è molto più avanzato che in altri paesi, e siamo felici di condividere la nostra esperienza”.
 

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ZENIT Staff

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