Aprendo la finestra di casa, osservo un silenzioso e già formicolante andirivieni di clienti e visitatori. E’ il mercato delle pulci allestito fin dalle prime ore del mattino. Riempiva ogni angolo della piazza.
Appena libero, mi sono immerso in questo ambiente ricco di umanità e di…oggetti i più disparati di forma e dimensione. Senza fermarmi, ho dato uno sguardo fugace ad ogni tavolino, ad ogni persona che vigilava seduta accanto.
Ho raccontato poi agli amici miei di aver visto il famoso mercato delle pulci, di aver dato uno sguardo panoramico a tutto.
“Ma il mercato delle pulci non si visita così – mi rimproverano -…Panoramicamente vedi tutto; ma uno sguardo superficiale non vede niente.. Una giornata intera non basta per rendersi conto della bellezza, dell’utilità, della straordinaria importanza di cose che, a prima vista, sembrano non averne alcuna”.
Vi sono tornato una seconda volta. Accompagnato da un frequentatore abituale ho potuto gustare il mercato soffermandomi ad alcuni tavolini… Fissando lo sguardo sugli oggetti minuti, ho potuto apprezzare e ammirare la grandezza delle piccole cose e constatare la piccolezza e… l’illusorietà delle apparenze.
La terra è un mercato delle pulci…Una piazza dove tutte le creature, tutti gli uomini sono esposti per essere ammirati alla luce di Dio….Se ti soffermi a guardare ogni creatura, ad amare ogni singola persona con gli occhi di Dio, …potrai godere in ciascuno la grandezza e l’armonia del creato.
Ciao da p. Andrea
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