Il Cortile dei Gentili va a Bologna e si apre con il dialogo Ravasi-Gino Paoli

Dal prossimo 26-28 settembre, personaggi di Chiesa, cultura, spettacolo e scienza si confronteranno nell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum sul tema “Sul tempo”

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Il Cortile dei Gentili approda a Bologna. Dai prossimi 26-28 settembre, l’iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio per la Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti sarà in trasferta nella prestigiosa Università di Bologna Alma Mater Studiorum.

Tema centrale dell’incontro sarà “Sul tempo”, come hanno spiegato il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Dicastero promotore, e il prof. Ivano Dionigi, rettore dell’Ateneo bolognese, durante la conferenza di presentazione di ieri in Sala Stampa vaticana.

In tre giorni, personaggi di spicco del mondo della cultura, dello spettacolo e della scienza si confronteranno con rappresentanti religiosi e intellettuali sul tema visto dall’antichità fino ad oggi, a partire dalla prospettiva religiosa.

In particolare sarà l’incontro di apertura, venerdì pomeriggio, il momento cruciale di tutto l’evento, ovvero il dialogo tra il cardinale Ravasi e il cardinale Gino Paoli. Un appuntamento che “sarà una scoperta sorprendente”, come ha affermato lo stesso porporato, a cui seguirà un concerto di Paoli con Danilo Rea.

Sabato si entrerà poi nel vivo del dialogo grazie ai diversi interventi degli ospiti sull’argomento “Interrogare il tempo”. Tra questi: Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Mimmo PaladinoGuido Barbujani, medeo Balbi,Massimo Recalcati, Elena Cattaneo, Roberta De Monticelli e via dicendo.

Ad aprire la giornata sarà sempre il cardinale Ravasi con la riflessione “Il tempo, casa di Dio”. Un titolo – ha spiegato ieri il presidente del Dicastero per la cultura – che “gioca su un elemento veramente suggestivo che è nel Secondo Libro di Samuele, dove Davide vuole costruire il tempio, e il suo profeta dice: ‘Non sarai tu – dice Dio – che costruirai una casa a me (casa-spazio) ma sarò io che costruirò una bait (una casa) a te'”. E che cosa vuol dire ‘bait’ anche? Casato. Casato è la dinastia davidica, il sionismo…”. Dunque “è squisitamente il tempo”, ha spiegato il biblista, “e questo è veramente significativo, perché il tempo è la realtà in assoluto più umana: lo spazio è una pelle esterna, il tempo è dentro di noi”.

La giornata del 27 settembre si concluderà la sera con l’incontro “Ascoltare il tempo: parole e musica” nella Basilica di San Petronio. In apertura il saluto del cardinale Carlo Caffarra. 

Il giorno successivo si terrà invece uno degli eventi più attesi, ovvero la prima esposizione pubblica della Torah della Biblioteca Universitaria di Bologna, il rotolo del Pentateuco più antico del mondo. Il manoscritto, datato tra le seconda metà del XII secolo e l’inizio del XIII, è stato scoperto lo scorso anno, nella Biblioteca universitaria di Bologna, da Mauro Perani ordinario di Ebraico. 

All’appuntamento sarà presente lo stesso Perani, insieme al rettore Ivano Dionigi, al direttore della Biblioteca Universitaria, Biancastella Antonino, e al Rabbino capo di Bologna, Rav Alberto Sermoneta. In mattinata sarà esposta, inoltre, l’installazione artistica “Torah, un libro in viaggio” di Gianluca Cingolani con la collaborazione di Frediano Brandetti, Lucia Tancredi, Luca Violini.

Infine, era presente in Sala Stampa ieri anche padre Laurent Mazas, direttore esecutivo del Cortile dei Gentili, il quale ha segnalato l’evento legato alla Premiazione del Concorso rivolto agli studenti delle scuole italiane che si terrà al MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo) di Roma, il prossimo 30 settembre. 

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ZENIT Staff

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