Abiti dove ami

Se lo fai per amore della famiglia, sei “a casa” anche quando lavori fuori

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Così ho risposto a un religioso che temeva di rovinare la sua vita conventuale lavorando così spesso e a lungo fuori di casa: “Sei in convento quando sei fuori per amore; sei fuori convento quando vivi dentro senza amore”.

Anche un giovane portiere d’un’azienda mi ripeteva il suo timore di vivere fuori di famiglia per troppe ore. Allora con coraggio gli dissi che non doveva parlare così, perché…

“Per chi lavori?”, gli chiesi. “Per la mia famiglia” – rispose.

“A chi porti la busta paga ?” – aggiunsi. “Alla mia famiglia”.

“Perché esci di casa tutti i giorni ?” – “Per amore di mia moglie e dei figli” – mi disse con soddisfazione.

E io: conosco una mamma di quattro frugoletti che fa tanta fatica a uscire di casa quando deve andare al supermercato. I suoi figli le si parano davanti per sbarrarle la via d’uscita.

“Un giorno comprenderanno – mi disse – che la mamma è sempre stata con loro e per loro, sia quando li avevo in braccio, sia quando mi dovevo allontanare per procurare loro qualcosa da mangiare.”

Allora non dire più “sono fuori casa”- ma puoi affermare con verità: “Io lavoro sempre in casa, perché lo faccio per amore della mia famiglia.”

Ora, spesso quando lo incontro, il giovane sorridendomi mi sussurra: “Grazie per quello che mi ha detto; ora io lavoro in casa.”

Dove non ami, là non ci sei. Il tuo cuore ti fa abitare là dove tu ami.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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