Aveva 65 anni don Silvio Fausto Sassi, il Superiore generale dei Paolini che si è spento ieri, domenica 14 settembre, per un arresto cardiocircolatorio nella Casa generalizia di Roma. Di questi 65 anni, il religioso ne aveva speso 54 di vita paolina e 37 di sacerdozio.
Nato a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia) il 10 luglio del 1949, don Sassi era entrato nel vocazionazio paolino di Modena nel 1960. Ordinato sacerdote nel 1977 aveva conseguito la licenza in Teologia presso la Facoltà Pontificia San Bonaventura in Roma. Dopo la specializzazione in Scienze della Comunicazione alla Università della Sorbina di Parigi, aveva conseguito il dottorato all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales con una tesi sulla semiologia della pubblicità.
Rientrato a Roma, è stato direttore dello Studio Paolino Internazionale della Comunicazione sociale (Spics) e docente di Etica e Comunicazione presso l’Accademia Alfonsiana in Roma. Dopo due incarichi come Consigliere provinciale d’Italia, nel maggio del 2004 era stato eletto Superiore generale della Congregazione. Inoltre Benedetto XVI lo aveva chiamato come consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali.
Sua costante preoccupazione, l’attenzione particolare al carisma paolino. Per il centenario di fondazione della Società San Paolo e della Famiglia Paolina, tuttora in corso, don Sassi aveva già pronta la lettera annuale: “Evangelizzare nella comunicazione con la comunicazione”, tema a lui molto caro, che sarebbe stata pubblicata il 26 novembre prossimo, festa del beato Giacomo Alberiore.
Le esequie di don Sassi si terranno giovedì prossimo alle ore 11.00, in via Alessandro Severo, 58 a Roma, nella cripta del santuario Regina Apostolorum dove nel 1977 era stato ordinato sacerdote.
Fonte: Radio Vaticana