Una storia dell'arte a servizio delle nuove sfide della contemporaneità

Per una nuova committenza ecclesiastica

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Dopo aver letto e meditato l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, ci rendiamo ben conto che l’evangelizzazione passa attraverso molti canali e molte discipline. La fede deve essere annunciata con gioia, e la gioia deve vedersi realmente in ogni manifestazione del fedele cristiano.

Le arti figurative, pittura scultura ed architettura, come abbiamo detto molte volte, non possono non essere influenzate da questa nuova ondata di energia propulsiva prodotta dagli scritti del Santo Padre. Ma per costruire le basi di una feconda e proficua committenza, è indispensabile che ci sia non solo una analisi coerente nelle discipline teologiche a partire proprio dalla Liturgia, come ormai da decenni si continua a fare, ma è altrettanto necessario studiare le arti secondo i loro statuti epistemologici e disciplinari. È necessario poi, che le varie arti vengano indagate secondo le riflessioni della filosofia dell’arte e che si possa poi, attraverso studi specifici, indagarne le reali disponibilità al fine di un utilizzo in campo liturgico, catechetico, cherigmatico e pastorale.

Infatti, negli ultimi decenni si sono fatte largo nelle discipline che studiano le varie arti, molti nuovi filoni disciplinari che coniugano diverse aree di studio, combinando i vari risultati ottenuti in altri campi con le questioni storico artistiche delle varie arti, per ricostruire ciò che è accaduto nel corso degli ultimi due secoli e cosa sta accadendo negli ultimi decenni, nell’orizzonte occidentale e non solo.

La sociologia delle religioni ha ormai individuato moltissimi eventi legati alla nascita e allo sviluppo di molti gruppi e sette religiose, tanto da individuare un’area di ricerca sulle nuove credenze. Del resto in ambito filosofico i moltissimi studi sull’ateismo moderno, post-moderno e ora trans-moderno, mostrano come la cultura negli ultimi decenni abbia risentito proprio di una progressiva paganizzazione. A questi medesimi risultati si è giunti anche attraverso l’antropologia culturale, la sociologia e la psicologia sociale. Ora è necessario utilizzare i risultati che emergono dai confronti tra queste discipline e la storia dell’arte contemporanea, come ormai si sta già facendo sia in ambito teoretico, sia in quello più direttamente storiografico.

I vari movimenti artistici del XIX, del XX e del XXI secolo si comprendono molto meglio facendo riferimento alle profonde relazioni con le varie aree di neo-paganesimo, anche esoterico. Non è quindi possibile affrontare la narrazione dei movimenti artistici e delle avanguardie che hanno influenzato i fatti della storia dell’arte in questi secoli, senza conoscere le religioni praticate dai singoli artisti o da interi gruppi. Non si può fare una storia dell’arte solo formale, perché mette in relazione cose che apparentemente stanno insieme, ma che in realtà non hanno nessun legame di continuità e di consequenzialità, e nel contempo nasconde le reali relazioni tra elementi fondativi, come appunto le credenze, le nuove religioni e le sette esoteriche.

Comprendere quindi che dietro forme architettoniche, pittoriche, scultoree, musicali o letterarie ci sono principi religiosi è sicuramente un fatto importante non solo per la comprensione dei vari testi artistici, ma anche per inquadrare l’insieme dei gruppi e dei movimenti. Alcuni artisti, infatti, sono rimasti affascinati dalle religioni orientali ed estremo orientali, altri da sette filosofiche o esoteriche, altri ancora hanno frequentato più gruppi e movimenti religiosi e poi hanno combinato elementi derivati da più ambiti in nuovi raggruppamenti di varia spiritualità. Ci sono artisti che hanno concepito l’opera d’arte esclusivamente come prodotto di una ben precisa pratica meditativa con uso di droghe e stupefacenti naturali o sintetici, derivando questo da usi religiosi di popoli antichi o di comunità etniche coeve. L’uso quindi di LSD, di marijuana o di alcol non sono casuali, né tantomeno riconducibili a volte solo al concetto di “vita d’artista maledetto”, quanto piuttosto a vere e proprie pratiche sciamaniche. Quell’artista crea solo in contatto con gli spiriti guida, come per molti popoli in giro per il pianeta, oppure il tal’altro compone solo sotto effetto di stupefacenti perché è convinto che la droga potenzi le sue sensazioni al punto da vedere al di là del corpo, sottraendosi al limite fisico della corporeità, entrando in una dimensione psichica, surreale, onirica.

Questo vale per i pittori come per i musicisti e anche per gli scrittori.

Ci sono poi alcune architetture che immediatamente ci sembrano venire da luoghi lontani nello spazio e nel tempo, ma che ci vengono narrate dai libri di storia dell’architettura come frutto di visionarietà e di innovazione, mentre invece hanno ben piantato le loro fondamenta nella storia dei popoli e delle religioni.

In altre parole, l’arte nella modernità, nella post-modernità e ormai trans-modernità, ha potuto svilupparsi proprio grazie alle infinite suggestioni religiose neo-pagane ed esoteriche che hanno informato tutto il movimento di laicizzazione dell’occidente, in particolare dell’Europa, producendo moltissimi risultati rivoluzionari e avanguardisti. È necessario, dunque, studiare tutto quanto è accaduto ed accade ancora ai nostri giorni per decidere quale “sistema d’arte” adottare per la realizzazione delle nuove chiese e delle opere d’arte che in esse dovremo necessariamente collocare, rintracciando se è possibile i principî fondativi dell’arte cristiana e renderli di nuovo vitali senza perdersi in paludi neo-pagane o secolarizzate, come il Santo Padre Francesco ci raccomanda di fare in ogni suo discorso.

Rodolfo Papa, Esperto della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, docente di Storia delle teorie estetiche, Pontificia Università Urbaniana, Artista, Storico dell’arte, Accademico Ordinario Pontificio.

Website www.rodolfopapa.it Blog: http://rodolfopapa.blogspot.com  e.mail:  rodolfo_papa@infinito.it.

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Rodolfo Papa

Rodolfo Papa è presidente dell'Accademia Urbana delle Arti / Sito internet: www.rodolfopapa.it ; Blog:http://rodolfopapa.blogspot.com ; e.mail: rodolfo_papa@infinito.it .

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