Vangelo
Mt 1,1-16.18-23
Lettura
Nella festa della Natività della Vergine Maria, eccelsa figlia di Sion, il Vangelo ci propone la genealogia di Gesù. Non si tratta di un elenco arido, ma di un lungo cammino nella storia di Israele, a volte segnato dal peccato, dentro il quale si è inserito Gesù nella sua realtà umana. Entrando nel mondo, Gesù è il fiore più bello di una successione di persone, alcune delle quali provengono dal paganesimo. Dio è fedele e porta a compimento le sue promesse, così che l’elenco delle diverse generazioni giunge fino a «Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo».
Meditazione
Nessuno viene al mondo per caso. Ogni uomo è amato da Dio infinitamente, come se fosse unico, con un progetto da riconoscere e da costruire con l’aiuto degli altri. Siamo nati in un ambiente preciso, da cui abbiamo attinto quei valori che ci permettono di vivere e di amare. Tutti siamo inscritti in una lunga storia d’amore in cui i nostri antenati, nonostante le loro debolezze, ci hanno preparato la strada. Proprio come Gesù, che per farsi uomo, ha voluto inserirsi nella storia del suo popolo e imparare, dall’esperienza della sua famiglia e della gente dove viveva, l’arte di vivere. Noi non saremmo ciò che siamo se non avessimo ricevuto dagli altri gli strumenti per la nostra umanizzazione: dai genitori, dai fratelli più giovani come dagli amici e dalla saggezza degli anziani. Così è anche per il nostro cammino di fede: per essere evangelizzati non possiamo fare a meno degli altri, perché parte di una catena ininterrotta di cui noi siamo un anello. Attraverso altri fratelli, il Signore, che ci ha chiamati a far parte della sua famiglia e ci ha raggiunti con il suo amore. La fede in Cristo ci è stata donata attraverso i nostri genitori e i diversi membri della nostra Comunità. Col Battesimo siamo stati introdotti nella vita divina, immersi nella morte e nella risurrezione del Signore, e resi parte fin da piccoli della vita della Chiesa, la famiglia dei figli di Dio, luogo in cui sperimentare, nonostante le fragilità e le debolezze dei suoi membri, la gioia di essere discepoli di Gesù. Noi, a nostra volta, con i doni e la nostra testimonianza, stiamo preparando le generazioni future ad assumere il nostro medesimo orientamento di vita, a trovare in Cristo la sorgente della felicità.
Preghiera
Grazie, Signore, perché attraverso tanti tuoi amici, noti o sconosciuti, un giorno ci hai raggiunti e ci hai chiamati a far parte della Chiesa. Fa’ che, per la grazia del Battesimo, sempre viva e operante, sentiamo la gioia di essere tuoi figli, insieme a quanti camminano con noi sulle nostre strade.
Agire
Ricordiamo con la memoria del cuore e benediciamo il Signore per i tanti amici che, guidandoci, ci hanno permesso, anche se a volte con grande fatica, di giungere fin qui.
Meditazione a cura di mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it