L'affettuoso incontro tra Francesco e il presidente dell'Azione Cattolica italiana

A tutta l’associazione l’incoraggiamento del Pontefice ad essere “persone coraggiose nell’annuncio, mai tiepide”

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Un incontro “cordiale e affettuoso”. E’ stata questa l’atmosfera che ha caratterizzato l’udienza di stamane di Papa Francesco al presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana, Matteo Truffelli. Nel corso del colloquio – riferisce un comunicato -, il Santo Padre si è informato sulla vita dell’associazione, e sull’impegno dell’Azione cattolica nella vita delle chiese locali, accanto ai vescovi e alla comunità cristiana.

Dal Papa anche un rinnovato e “caloroso incoraggiamento” – riferisce Truffelli – ad andare avanti, “a non stare fermi”, perché “c’è bisogno di una Chiesa che non stia mai ferma, e di una associazione che si senta sempre più mossa da una santa inquietudine, persone mai tiepide ma coraggiose nell’annuncio e non timorose”.

Francesco ha inoltre inviato tramite il presidente un affettuoso saluto alla presidenza, ai soci, ai sacerdoti per l’impegno profuso in questi anni nella chiesa e nella comunità dei credenti. “In questo senso – sottolinea Truffelli – chiaro il riferimento alle parole che il 3 maggio scorso Papa Francesco ha rivolto all’associazione, chiamata, disse, a rinnovare la scelta missionaria ‘aperta agli orizzonti che lo Spirito indica alla Chiesa ed espressione di una nuova giovinezza dell’apostolato laicale’. Questa scelta missionaria, disse ancora, è il paradigma dell’Azione Cattolica”.

“Ancora una volta – prosegue il presidente dell’associazione – il Papa ha voluto ricordare la necessità che la parrocchia non sia un luogo chiuso, ma abbia porte aperte per far entrare le persone ma anche per far uscire Cristo e portarlo nelle periferie esistenziali, dagli uomini e donne del nostro tempo”.

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ZENIT Staff

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