"La conoscenza condivisa" spiegata dall'autore

Nel libro edito da Franco Angeli il confronto tra la rivoluzione del Web e nuovi modelli di organizzazione aziendale

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Il libro La conoscenza condivisa – verso un nuovo modello di organizzazione aziendale, nasce con l’intento di ridare valore alla persona nei contesti organizzativi per attuare un profondo e radicale cambiamento nell’intero scenario delle relazioni sociali aziendali e favorire la disponibilità del singolo a condividere con le persone la conoscenza.

Il libro poggia il suo edificio concettuale sulla conoscenza condivisa e fonda le sue radici sul principio del bene comune che vede nella condivisione delle esperienze la sua fonte ispiratrice, dimensioni essenziali per fare crescere l’identità del gruppo e consentire alle persone di sentirsi attrici protagoniste e parte attiva del cambiamento capace effettivamente di spalancare le porte alla reciproca attivazione di preziosi processi di apprendimento.

L’intento è stimolare la nascita di modelli organizzativi sempre più aderenti ai bisogni delle persone, ai loro desideri e alle evoluzioni del tempo, per facilitare la formazione di un’energia innovativa che spinga gli uomini verso una differente modalità di intendere le relazioni tra le persone per cogliere tutte le opportunità offerte dalla conoscenza condivisa.

Ambisce a favorire il cammino dell’uomo verso una nuova direzione di marcia e a sostenerlo nel difficile compito di superare il limite imposto dalla conoscenza parcellizzata che ostacola il dialogo tra le persone impedendo l’accesso ad altre forme di conoscenza limitando il raggio di visibilità degli individui sui processi produttivi aziendali e di riflesso sull’intera organizzazione.

Si tratta di un nuovo modo di intendere la relazione tra le persone per incoraggiare lo scambio paritetico delle comunicazioni tra gli individui, dal centro alla periferia e viceversa, e sollecitare interventi di adattamento reciproco di tutti i componenti dell’organizzazione per costruire la WiKi Azienda, liquida, rapida e veloce grazie alla partecipazione di tutti i soggetti che vengono coinvolti in un processo decisionale allargato. Un pianeta globale dove ogni individuo è parte della globalità. “Una WiKi azienda è un’organizzazione liquida che adotta al proprio interno il protocollo della conoscenza condivisa”.

È un’organizzazione legata alle specifiche attività, indipendente dai ruoli, con una forte attenzione ai cambiamenti significativi dell’individuo, personali e professionali, che opportunamente valorizzati, contribuiscono in modo significativo ad elevare l’asticella della partecipazione collettiva delle persone e a rendere ancora più efficiente i livelli di perfomance aziendale.

È un’azienda che, al crescere dell’incertezza ambientale, supera il limite imposto delle organizzazioni che tendono ad aumentare il proprio investimento in attività di previsione e pianificazione, abbandona la pianificazione formale per coinvolgere tutte le persone nella definizione delle attività di previsione e adattamento ai cambiamenti imposti dall’ambiente circostante.

È in grado di gestire la complessità dei sistemi esterni con una struttura organizzativa aperta alla gestione partecipata che permette al gruppo di crescere e di fare emergere le competenze individuali e collettive, di garantire la libertà personale e di esprimersi in coerenza con gli obiettivi comuni, dove la condivisione delle esperienze consente di postulare momenti strutturati di narrazione e di confronto che conducono alla capitalizzazione degli eventi condivisi rispetto a obiettivi definiti.

È un’impresa dove il dialogo tra le persone viene favorito dalla messa in opera di strumenti che facilitano la corretta interpretazione delle informazioni e permettono di creare un territorio comune arricchito di significati condivisi sui quali gli individui possono disegnare la mappa della conoscenza globale aziendale.

È un’organizzazione che adotta al proprio interno il protocollo della conoscenza condivisa, un documento formale che si sostanzia in un insieme di regole definite tra tutte le persone dell’azienda che responsabilmente si adoperano per mettere le loro conoscenze, tacite e implicite, a completo vantaggio dell’impresa.

Agendo sul piano dell’interazione è possibile influenzare la nascita di nuovi sistemi relazionali che, operando sul piano della cooperazione, siano effettivamente in grado di orientare il cammino delle persone verso forme di dialogo condivise il cui sguardo sia proiettato nella dimensione olistica dell’organizzazione.

Per realizzare questo nuovo modello organizzativo, il libro, suggerisce di trasformare la figura geometrica a forma di piramide, che per anni ha ispirato il funzionamento classico delle organizzazioni aziendali, in un rettangolo, da verticale a orizzontale per raggiungere, nel tempo, la struttura liquida.

Per l’azienda un salto di piano, per le persone un cambio di prospettiva. Nell’immaginario collettivo si viene a creare una nuova figura geometrica di riferimento che subentra decisa alla gerarchia verticistica garantendo a tutti i membri dell’organizzazione di “vedersi” proiettati in una relazione paritetica dove l’ambiente si muove unito verso la conoscenza condivisa.

Questo sostanziale cambiamento agevola e combina una differente modalità di accesso alle informazioni da parte delle persone e facilita la condivisa partecipazione al disegno organizzativo e il necessario sostegno per superare gli aspetti puramente tecnici previsti dalla mansione.

Il ruolo gerarchico si modella alla capacità di dialogo, di ascolto e di tolleranza positiva nei confronti delle differenti competenze messe in campo dagli individui, incoraggiandoli, attraverso il coinvolgimento a illuminare anche quella parte “nascosta” delle loro conoscenze il cui valore recuperato è essenziale per favorire il successo dell’organizzazione.

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Guido Zaccarelli è referente del Servizio Informativo Aziendale di Modena, presso il Distretto Sanitario di Mirandola. Docente di informatica a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio, è anche consulente informatico. Laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie. È inoltre autore del libro Informatica. Insieme verso la conoscenza (Athena 2010).

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Guido Zaccarelli

Guido Zaccarelli è referente del Servizio Informativo Aziendale di Modena, presso il Distretto Sanitario di Mirandola. Docente di informatica a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Modena e Reggio, è anche consulente informatico. Laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie. È inoltre autore del libro Informatica. Insieme verso la conoscenza (Athena 2010).

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