Musulmani russi prendono le distanze dai terroristi

Il Gran Mufti di Russia sottolinea che non c’è nessun legame tra gli attentati ed i musulmani russi

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Immediatamente dopo gli attentati di Volgograd, il Gran Mufti della Russia, Talgat Tajuddin, ha precisato che “i musulmani moderati non hanno nessuna relazione con i terroristi”.

L’agenzia di stampa Interfax riporta in una nota del 30 dicembre le dichiarazioni del Gran Mufti, il quale ha precisato che “gli islamici in Russia sono pacifici e non possono diventare oggetto di azione di rappresaglia”.

Anche perché – ha aggiunto – l’Ufficio Centrale dei Musulmani in Russia, “sta provando a prevenire la diffusione di estremismo, radicalismo e terrorismo”.

Talgat Tajuddin ha lanciato un appello alle agenzie, alle autorità ed ai residenti di Volgograd per prevenire e impedire ogni atto di conflitto etnico e religioso nella regione.

Nel frattempo la polizia ha disposto pattuglie di sicurezza neri pressi di ogni moschea della Regione.

Interfax riporta anche che l’Ufficio dei Musulmani di Mosca insieme alla fondazione caritatevole Zakyat hanno annunciato che stanno raccogliendo fondi e aiuti per le vittime degli attentati perpetrati a Volgograd.

E’ stato creato un fondo speciale, assistenza medica, donazione di sangue. Se necessario le vittime verranno portate a Mosca per le cure. Un gruppo di volontari è già a Volgograd per assistere le famiglie delle vittime.

Negli attentati suicida – il primo alla stazione della città, il secondo contro un filobus – sono morte una trentina di persone e decine sono rimaste ferite.

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ZENIT Staff

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