«Assistenti adulti per adulti nella fede»

Dal 21 al 24 gennaio, alla Domus Mariae di Roma, il Convegno nazionale degli Assistenti di Azione Cattolica

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Riflettere sulla figura dell’assistente sottolineando soprattutto la sua identità di “adulto” capace di spendersi per adulti nella fede è il filo che lega e motiva il prossimo Convegno nazionale degli assistenti regionali, diocesani e parrocchiali di Azione Cattolica, a Roma dal 21 al 24 gennaio, presso al Domus Mariae, in via Aurelia 481.

Come Associazione siamo convinti che solo se si hanno assistenti “adulti” si è in grado di accompagnare realtà associative che hanno come compito la formazione di laici caratterizzati da una fede adulta e pensata, capaci di essere lievito di comunità cristiane in un tempo di frammentazione, attenti a re-imparare a fare discernimento, a trovare spazi per confrontarsi ed assumere decisioni in comune che siano orientate dal Vangelo, guardando con simpatia agli uomini del nostro tempo.

La presenza di un sacerdote che accompagni, guidi e sostenga il cammino dell’Azione Cattolica nelle sue varie articolazioni fa parte della storia e della vita dell’Associazione, a cui i vescovi italiani chiedono: «Un’esemplarità formativa e un impegno, che, mentre si fa sensibile alle necessità pastorali delle parrocchie, contribuisca a rinvigorire, mediante la testimonianza apostolica tipicamente laicale dei suoi aderenti, il dialogo e la condivisione della speranza evangelica in tutti gli ambienti della vita quotidiana» (Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, n. 61).

Il Convegno degli assistenti Ac, «Assistenti adulti per adulti nella fede», intende riflettere a partire dal riconoscimento che l’idea di adulto inteso come persona “arrivata”, dotata di stabilità, non è più sostenibile. L’esperienza insegna che egli non è mai arrivato ad una condizione definitiva, non più soggetta a cambiamenti.

Anche l’adulto, insomma, passa attraverso stagioni diverse; subisce i contraccolpi, le provocazioni, le sfide che provengono sia dai mutamenti culturali (proviamo anche solo ad accostare l’immagine di un paese delle nostre campagne di cinquant’anni fa e quella di oggi) sia dalle vicende della propria storia personale: quelle relative alla famiglia e agli affetti, alla salute, alla professione, all’inserimento nella società civile, a circostanze imprevedibili, ecc. Anche l’adulto vive le sue crisi; la sua vita non è affatto lineare.

Tutto questo crediamo costringa l’adulto a rimettersi sempre in discussione, in uno stato di ricerca, per ritrovare nuovi equilibri; gli chieda l’assunzione di nuovi impegni e responsabilità; gli domandi di individuare nuove “grammatiche” che gli consentano di capire e di farsi capire, di riformulare i valori sui quali costruire nuova stabilità, di ridare senso alla sua esistenza nelle situazioni inedite – talora nelle “emergenze” impreviste – che la vita produce.

Queste considerazioni appena accennate siamo convinti si possano applicare anche all’ambito della fede, cioè al credente adulto. Anche nell’ambito della fede, anzi, soprattutto in esso, crediamo che la persona adulta sia chiamata a porsi in atteggiamento di ricerca, di accoglienza, a compiere dei percorsi, a ridefinire il proprio essere discepolo di Gesù nel mutare delle situazioni, dei contesti, anche in relazione alle diverse accentuazioni dei contenuti della fede che la Chiesa pratica nel suo cammino.

Una fede statica, con la presunzione di averla acquisita una volta per sempre, conservata come un oggetto immutabile, difficilmente è “vitale”. Quale assistente “adulto” allora, per adulti continuamente sollecitati a ripensare la propria fede, a trovare un centro nella propria vita?

Ne discuteremo con l’aiuto di: mons. Domenico Sigalini, assistente generale Ac, Chiara Giaccardi, docente di Sociologia e Antropologia dei Media, don Paolo Asolan, docente di Teologia Pastorale, Maria Graziano, vicepresidente naz. per il Settore Adulti di Ac, Mike Diegoli, attore, mons. Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano, Franco Miano, presidente naz. Ac, don Emilio Centomo, assistente centrale per il Settore Adulti di Ac, mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, don Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio Catechistico diocesi di Roma, mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, don Roberto Repole, docente di Ecclesiologia, Paolo Trionfini, vicepresidente naz. per il Settore Adulti di Ac, don Dario Viganò, presidente Ente dello Spettacolo, mons. Nikola Eterovic, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, dom Franco Mosconi, Priore dell’Eremo di San Giorgio a Bardolino.

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ZENIT Staff

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