Lettura

Gesù offre alcuni insegnamenti e invita all’ascolto e accoglienza della parola e alla sua trasmissione. Ci fa comprendere che Egli stesso ricompenserà alla fine coloro che avranno saputo accogliere le sue grazie, con il premio eterno e il dono della vera beatitudine.

Meditazione

Alla conclusione di questo mese e sotto il patrocinio di san Giovanni Bosco, chiediamo a Dio: “Signore, cosa mi vuoi dire attraverso le tue parole?”. Questo Anno della Fede è una grande opportunità per tutti. Mettiamoci in gioco, non rimaniamo sugli spalti a guardare cosa accade; entriamo nell’arena per combattere “la buona battaglia della fede”, come diceva san Paolo. L’anno scorso uno dei video più seguiti in internet è stato quello di una ragazza di Roma, Chiara, la quale, in occasione di un incontro parrocchiale, dava la sua testimonianza di mamma e di sposa. Aveva, in quella registrazione, circa 24-25 anni. Raccontava di aver dovuto affrontare, insieme a suo marito, una gravidanza molto difficile, avendo saputo che la figlia sarebbe nata con gravi lesioni. È commovente sentirla parlare nella registrazione che ancora oggi si può vedere; commovente per la sua schiettezza, per la sua fede semplice e trepidante, senza esagerazioni, luminosa. Ma la cosa più toccante è stato l’apprendere che i due giovani sposini dovettero poi affrontare due volte di seguito la stessa prova, con una seconda figlia che sopravvisse pochissimo, dopo il parto. Infine, nella terza gravidanza, pur se il figlio concepito era in perfetta salute, a lei diagnosticarono un grave tumore. Per proteggere la vita del figlio non si fece curare, fino a darlo alla luce e poi cominciò a lottare contro la malattia, ma non riuscì a vincerla, partendo per il cielo a soli 28 anni. Il suo sorriso sereno, nelle foto di quel periodo, ha toccato il cuore di moltissime persone. Alcune delle sue parole, poco prima di morire, dette insieme al marito, sono state: “Abbiamo le lampade accese, in attesa dello Sposo!”. La ringraziamo per la sua fede semplice ed enormemente forte e il suo coraggio eroico. Con l’aiuto anche di alcune parole del Santo Padre, cerchiamo di comprendere cosa ci chiede il Signore: «Chi ha riconosciuto una grande verità, chi ha trovato una grande gioia, deve trasmetterla, non può affatto tenerla per sé. Doni così grandi non sono mai destinati ad una persona sola. In Gesù Cristo è sorta per noi una grande luce, la grande Luce: non possiamo metterla sotto il moggio, ma dobbiamo elevarla sul lucerniere, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa».

Preghiera

O Maria, Madre di Cristo e Madre nostra, aiutaci a tener sempre le lampade della fede e dell’amore accese, e a lavorare instancabilmente nella messe abbondante del Signore.

Agire

Offrirò al Signore degli atti di fede semplice e mi proporrò dei propositi seri per il futuro.

Meditazione del giorno a cura di padre Paolo Cerquitella, LC, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ARTinfo@edizioniart.it