A breve il vincitore del premio San Tommaso d'Aquino

Due teologi e un filosofo in lista per il prestigioso premio internazionale vinto, lo scorso anno, dal cardinale Gianfranco Ravasi

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Inos Biffi, Martin Rhonheimer, Pasquale Porro: è questa la terna di nomi da cui sarà scelto il vincitore del Premio internazionale Tommaso d’Aquino, conferito dal Circolo San Tommaso d’Aquino, fondato da giovani della Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo e inserito nel Progetto culturale della Chiesa italiana.

Il Premio internazionale Tommaso d’Aquino è destinato ad una personalità che si distingue nel mondo della cultura o dell’arte. In passato, lo hanno vinto anche il cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura – chiamato quest’anno dal Papa a predicare gli esercizi spirituali di Quaresima alla Curia – e il filosofo del diritto di fama internazionale John Finnis, dell’Università di Oxford.

La terna di candidati testimonia che ancora una volta il Comitato scientifico multidisciplinare – presieduto da Lluís Clavell, Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino e composta, fra gli altri, da Walter Senner, Preside dell’Istituto San Tommaso della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino e Manlio Sodi, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia – si è orientato su criteri di altissima eccellenza.

Tra i tre, il favorito sembra essere Inos Biffi. Teologo di fama internazionale, tomista di grande spessore, direttore del Centro Internazionale di Storia della Teologia dell’Università di Lugano, autorevole firma de L’Osservatore Romano. Tra le sue numerose pubblicazioni ci sono volumi come Alla Scuola di Tommaso d’Aquino, Sulle vie dell’Angelico, e Figure medievali della teologia. Ha scritto di Tommaso d’Aquino: “Si sente spesso affermare che, per essere attuali, non ci si deve fermare a san Tommaso. Solo che, per non fermarsi a lui, bisognerebbe esserci arrivati, senza dire che ad aver valore e a importare non è affatto l’attualità, ma la verità, che rappresentò la passione fondamentale del Dottore Angelico”.

Martin Rhonheimer, teologo svizzero, ha invece applicato i suoi studi sul pensiero di Tommaso ai più diversi campi, dalla filosofia politica (ad esempio nel saggio Perché filosofia politica? Elementi storici per una risposta) alla legge naturale (nel libro Natural Law and Practical Reason: A Thomist View of Moral Autonomy). Proveniente da una famiglia ebrea, numerario dell’Opus Dei dal 1974, insegna presso la Pontificia Università della Santa Croce.

Il più giovane della terna è Pasquale Porro: classe 1964, professore di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, ha fatto del pensiero di Tommaso d’Aquino uno snodo centrale della sua ricerca (che spazia dalla scuola domenicana tedesca alla concezione medievale del tempo, passando per la causalità e lo statuto della metafisica tra il XIII e il XIV secolo), Ha curato la traduzione italiana, con introduzione e commento, del De ente et essentia, del Super Boethium De Trinitate e dell’Expositio libri Boethii De hebdomadibus di Tommaso d’Aquino. Nel 2012 ha pubblicato
Tommaso d’Aquino. Un profilo storico filosofico, una monografia sul pensiero di Tommaso d’Aquino che ha destato grande interesse negli specialisti del settore.

“Tommaso d’Aquino è un riferimento essenziale – afferma Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino – per una nuova sintesi umanistica, alla quale esorta Benedetto XVI nella Caritas in veritate. Il Premio vuole essere un riconoscimento a chi contribuisce a questa impresa. In un momento di crisi, non solo materiale, ma morale e di pensiero, questo ci pare un contributo prezioso, soprattutto per dare speranza ai giovani”.

E proprio lo scorso 15 gennaio si è chiuso il bando per il Concorso internazionale Veritas et Amor aperto a giovani studiosi e artisti. Suddiviso nelle Sezioni Arte e Cultura, il Concorso (giunto alla terza edizione) premia con due borse di studio di 3 mila euro un’opera d’arte ispirata alla vita e alle opere di Tommaso d’Aquino (sezione arte), e una tesi di laurea o monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, anche in campo non strettamente teologico o filosofico (sezione cultura).

Le due borse sono interamente finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate. Al vaglio del Comitato scientifico ci sono lavori provenienti da tutto il mondo a testimonianza dell’universalità del pensiero del Dottore Angelico.

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ZENIT Staff

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