Non facciamoci catturare dalla "rete"!

Un master in Comunicazione e New Media all’Università Pontificia Regina Apostolorum

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di Salvatore Cernuzio

ROMA, mercoledì, 4 aprile 2012 (ZENIT.org) – L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma pullula di brillanti iniziative per i suoi studenti e non solo. Tra queste, un nuovo master dedicato al tema della Comunicazione e dei New Media, organizzato dall’Istituto Superiore Studi sulla Donna dell’Ateneo, che prenderà il via il prossimo 19 aprile e terminerà il 28 marzo 2013 e vedrà la partecipazione di prestigiosi esperti della comunicazione del web come Google o Facebook.

L’obiettivo è formare, attraverso esercitazioni pratiche e l’uso di strumenti multimediali, una futura generazione di comunicatori, capaci di applicare le proprie conoscenze ai nuovi processi della comunicazione e dei new media, sia in campo sociale che religioso, con particolare attenzione ai giovani, alle categorie disagiate e soprattutto alle donne.

La dott.ssa Giovanna Abbiati Fogliati, vice direttrice dell’Istituto Superiore Studi sulla Donna del Regina Apostolorum e co-fondatrice di WWW – Web Wired Women, racconta a ZENIT i “retroscena” di questa iniziativa.

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Dott.ssa Abbiati, da cosa nasce l’esigenza di proporre questo master, e soprattutto a chi si rivolge?

Dott.ssa Abbiati: Lo scopo del Master è quello di potenziare la capacità di comunicazione di chi è esposto al mondo della comunicazione e delle tecnologie dell’informazione sempre in rapido cambiamento. In questo senso, si può dire che è rivolto a tutti perché tutti siamo coinvolti.

Tutti comunichiamo, infatti, e gran parte della nostra comunicazione usa il linguaggio digitale. Questo linguaggio va quindi conosciuto, approfondito, a volte anche criticato ma mai ignorato.

A livello pratico come si concretizza tutto ciò?

Dott.ssa Abbiati: Quello che ci prefiggiamo è potenziare l’alfabetizzazione informatica di ciascuno, fare il salto di qualità, a partire dalle fondamenta, cioè da come è fatta la rete e con quale architettura si presenta il web. Nel Master si vuol far imparare come architettare il nostro mondo online attraverso siti, blog, you tube, data base, motori di ricerca personali etc. Acquisito il know how tecnico, il passo successivo è essere creativi per essere comunicatori efficaci e “navigatori” intelligenti e responsabili. Per non farci catturare nella “rete” dobbiamo conoscere la “rete” e diventare buoni pescatori di idee e di uomini….

A tal proposito, oggi come oggi, si può dire che la tecnologia sia al servizio dell’uomo o è il contrario?

Dott.ssa Abbiati: La “missione”, possiamo dire, che ha ispirato noi organizzatori del Master è quella di “umanizzare” il web. Ciò significa puntare il dito sulla persona umana e sul posto che gli compete nel mondo e di fronte alle scoperte della scienza e alla tecnologia, che certamente aprono nuovi orizzonti, ma anche nuovi rischi o derive per l’uomo. Dobbiamo lavorare, cioè, per un web che arricchisca l’uomo con contenuti degni dell’uomo, allora la rete potrà essere uno spazio di ricchezza e condivisione straordinario.

Grande attenzione nel Master è dedicata alle donne. Quale profilo si cerca di dar loro?

Dott.ssa Abbiati: Abbiamo visto connaturalità tra la donna e il computer. Il computer ormai è uno strumento domestico, cioè sta a casa, come una lavatrice (che infatti è un algoritmo), ma al contrario di una lavatrice è utilizzabile in modo intelligente. Permette, cioè, di trarre profitto, conoscenza, comunicazione, e tutto questo si può apprendere in poco tempo, e non certo a discapito di quelle mansioni importantissime che la donna continua a svolgere: crescere i figli, prendersi cura dei genitori anziani, o stare vicino a chiunque ne abbia bisogno. Il web può essere, quindi, uno strumento di grande conciliazione lavoro e famiglia. Perché pensare solo che una donna in carriera sia una donna che viaggia in continuazione e sta sempre fuori casa?

Me lo dica lei….

Dott.ssa Abbiati: La società riconosce le capacità delle donne in ogni campo. Siamo spesso agenti di cambiamento positivo, ma non è da molto che la nostra voce è ascoltata, non sono poi passati molti anni dal 2 luglio 1928, ovvero la data in cui ha preso il via il movimento delle suffragette….

Le donne possono quindi considerarsi dei nuovi mezzi di comunicazione?

Dott.ssa Abbiati: Siamo voci nuove e forti. Sì, direi che possiamo considerarci anche noi dei new media.

A prescindere dagli obiettivi, quale è l’augurio che lei si fa per questo Master?

Dott.ssa Abbiati: Una cosa molto semplice: perché non cominciare questo nuovo secolo e questo nuovo millennio con una nuova avanguardia per la Chiesa Universale? L’avanguardia non è nemica della tradizione anzi è la sua più valida alleata. Essa serve per tornare a ricercare nelle miniere della coscienza umana quei tesori antichi e sempre nuovi dello spirito umano che sonnecchiano per routine, disillusione, cinismo, relativismo. Quei tesori sono presenti in una tradizione ricchissima e antichissima e sono sempre vivi!  E’ compito dell’uomo contemporaneo continuare a trasportarli con i nuovi linguaggi del suo tempo. Se la tecnologia può aiutare a trovare un linguaggio comune, comprensibile per ogni uomo, di ogni razza e origine, per “tradere” in modo nuovo ciò che migliaia di uomini in migliaia di secoli, hanno donato, scoperto, composto, pitturato, cantato, amato…

Chi saranno i docenti?

Dott.ssa Abbiati: Non Professori universitari che magari hanno scritto libri interessantissimi ma che facilmente sono già obsoleti. Il nostro è un Master pratico, abbiamo chiamato perciò direttamente grandi comunicatori della rete: Google per insegnarci la potenzialità infinita della ricerca; Microsoft per la realizzazione di un progetto imprenditoriale online; Facebook per comunicare nel mondo del social networking; TED per come comunicare un’idea in 8 minuti che può raggiungere 1milione di visitatori online al giorno; il W3C di Tim Berner Lee per l’abilità informatica e insieme a loro video artisti, musicisti e registi perché la creatività attrae sempre.

A questo punto mi tolga una curiosità: come avete fatto a mettere insieme Google, Microsoft e Facebook?

Dott.ssa Abbiati: Piccolo segreto femminile….

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E’ possibile iscriversi al Master in Comunicazione e New Media entro lunedì 9 aprile.

Per maggiori informazioni consultare il sito dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum alla pagina: http://www.uprait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=338%3Amaster-in-master-in-comunicazione-e-new-media&catid=152%3Amaster-offerta-formativa&lang=it&Itemid=53

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ZENIT Staff

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