Sul caso dell'adozione gay ha pesato il disinteresse della politica

Scienza & Vita invita la classe politica a farsi carico delle questioni bioetiche più sensibili tenendo in conto il sentire comune della gente, più che le pressioni delle potenti lobby

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Dopo la sentenza del Tribunale dei minori di Roma, che ha legittimato l’adozione di una bambina da parte di una coppia omosessuale, anche l’Associazione Scienza & Vita definisce inaccettabile che “il nostro Paese si faccia dettare l’agenda dai vari tribunali”. Le cui sentenze – commentano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente nazionali dell’Associazione – “sono il frutto della sensibilità e dell’orientamento culturale del giudice”. In questo modo, aggiungono, “si determina una confusione strutturale che si presta a manipolazioni e forzature di ogni tipo”.

Scienza & Vita punta l’indice verso la politica. “Dal silenzio della politica nascono sentenze che tutelano soltanto il più forte, cioè l’adulto, che ha a disposizione gli strumenti per imporre quelli che ritiene diritti, in una fuga in avanti che non trova limiti. Il figlio, l’elemento più debole eppure al centro della controversia, da soggetto diventa oggetto del contendere e quindi proprietà trasferibile a piacimento. Il diritto così si adegua ai desideri dei singoli”. 

Secondo Ricci Sindoni e Coviello “il Parlamento non può abdicare il proprio ruolo legislativo, giacché deve agire per la garanzia di tutti, soprattutto dei suoi cittadini più indifesi: i bambini. La perdurante supplenza della magistratura sui temi etici rimanda a un caos che nel tempo risulterà difficilmente governabile”. Scienza & Vita definisce “non corretto” in una “sana democrazia” procedere su questioni delicatissime “in modo del tutto parziale e occasionale”.

L’augurio dell’Associazione è dunque “che la classe politica si faccia carico delle questioni bioetiche più sensibili, come l’eterologa o le adozioni gay, tenendo in dovuto conto il sentire comune della gente, più che le pressioni di alcune potenti lobby”.

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ZENIT Staff

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