Mons. Robert W. Oliver, del Clero dell’Arcidiocesi di Boston, finora promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, è stato nominato da Papa Francesco segretario della Pontificia Commissione per la tutela dei minori.
Insieme alla nomina di Oliver alla commissione internazionale guidata dal cardinale Sean O’Malley, la Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato quella del suo successore come Promotore di giustizia del Sant’Uffizio. Si tratta dell’americano Robert J. Geisinger, S.I., procuratore generale della Compagnia di Gesù, che manterrà quest’ultimo incarico per un altro mese circa, fino a quando cioè avverà la nomina del sostituto.
Con l’istituzione della figura del Segretario, la Commissione per la tutela dei minori istituita e voluta dal Papa, amplia i suoi membri interni andando a rafforzare quindi il lavoro a difesa delle vittime degli abusi, soprattutto da parte di membri del clero.
Già nel maggio scorso, quando l’organismo aveva appena avviato la sua attività, l’arcivescovo O’Malley aveva annunciato un rafforzamento in virtù della volontà del Pontefice che la Commissione fosse “autonoma, indipendente, non associata ad un Dicastero”.
Mons. Oliver affiancherà dunque, oltra al porporato coordinatore, gli altri sette membri del team, per la maggior parte donne. Ovvero: l’irlandese Marie Collins, psicologa, vittima lei stessa di abusi; Sheila Hollins, inglese, docente di psichiatria; Catherine Bonnet, francese, studiosa di psicologia e psichiatria; il giurista italiano Claudio Papale; Hanna Suchocka, ex premier polacca e ambasciatrice presso la Santa Sede; e i due gesuiti della Pontificia Università Gregoriana: l’argentino Humberto Miguel Yanez, teologo, amico di lungo corso di Bergoglio, e padre Hans Zollner, decano della Facoltà di Psicologia dell’Ateneo, studioso del fenomeno degli abusi.
