"La penna di Pietro": la comunicazione della Santa Sede dall'"Inter Mirifica" ad oggi

Monsignor Celli, padre Lombardi, Navarro-Valls e Riccardi presenteranno giovedì 5 dicembre a Roma il libro di Angelo Scelzo

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La storia e la cronaca della comunicazione vaticana dal Concilio a Papa Francesco. Verrà presentato il 5 dicembre alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’Università LUMSA di Roma (Borgo Sant’Angelo, 13) il volume La penna di Pietro, firmato da Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana.

Interverranno monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquín Navarro-Valls, già direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Andrea Riccardi, storico, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. L’incontro sarà moderato da Valentina Alazraki, corrispondente in Italia e Vaticano di Televisa (Messico). Sarà presente l’Autore.

L’opera ripercorre le vicende della Santa Sede in materia di comunicazione a partire dalla genesi del Decreto conciliare sulle comunicazioni Inter Mirifica, approvato proprio il 4 dicembre di 50 anni fa, fino ai più recenti sviluppi al tempo dei social network e del Web 2.0.

“Il tempo del Concilio si è posto come il tempo di maturazione di una stagione importante della comunicazione ecclesiale – scrive Scelzo nell’introduzione –. La Chiesa ha preso coscienza della sua capacità di ‘fare notizia’, e un gruppo importante di giornalisti più attenti alla sua vita (i cosiddetti ‘vaticanisti’) ha preso professionalmente sul serio la nuova occasione che ad essi si offriva”.

Il volume si articola in sei capitoli. Il primo ricostruisce la storia tormentata dell’Inter Mirifica, una vera “bussola” per la Chiesa in ambito comunicativo, il secondo e il terzo si concentrano sulle Istruzioni pastorali Communio et progressio (1971) e Aetatis novae (1992), che l’autore illustra in maniera approfondita, legandole al più ampio contesto sociopolitico dell’epoca. Con emozione vengono rivissuti nel quarto capitolo due eventi di carattere planetario della storia recente: il grande Giubileo del 2000 e l’aprile del 2005, che vide la morte di Giovanni Paolo II, il toccante addio del mondo al Pontefice polacco, culminato nell’elezione di Joseph Ratzinger.  Un intero capitolo, il quinto, è dedicato proprio a Benedetto XVI e alla questione comunicazione nel corso del suo pontificato, ripercorrendone i momenti nevralgici e più dolorosi, ma evidenziando anche la lungimiranza di un Pontefice che ha manifestato una straordinaria apertura alla Rete e al mondo digitale.

“Nel percorso dal Concilio alWeb – nota l’autore –, Papa Francesco, in termini temporali, è protagonista dell’ultimo tratto. Le prospettive che ha già aperto alla comunicazione sono tanto vaste quanto la straordinaria sorpresa del suo pontificato”. A lui è dedicato l’ultimo capitolo del volume.

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ZENIT Staff

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