"L'aborto non è un diritto". Parte la campagna 'social'

L’ha lanciata Generazione Voglio Vivere per il 28 settembre, data in cui alcuni gruppi celebrano la Giornata internazionale per il diritto all’aborto

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“L’aborto non è mai un diritto, e vogliamo che il 28 settembre venga ricordato come la Giornata della vita e non della morte”. Così Samuele Maniscalco, responsabile di Generazione Voglio Vivere, lancia una campagna per la vita in contrapposizione alla Giornata internazionale per il diritto all’aborto, che si celebra il 28 settembre.

“Generazione Voglio Vivere non può tacere davanti alle menzogne proclamate per sostenere una pratica immorale e ingiusta, che nega l’unico diritto da difendere fino alla morte, ovvero il diritto di ogni bambino alla vita. Per questo – procede il responsabile – invitiamo tutti i sostenitori della vita a inserire come copertina della propria pagina di Facebook o del proprio profilo Twitter l’immagine della campagna, che riproduce una mamma che stringe il suo bambino”.

Obiettivo dell’iniziativa è protestare apertamente contro la pratica dell’aborto in quanto atto criminale contro i più indifesi e mostrare la moltitudine di persone che ancora ritiene la vita sacra e inviolabile.

L’immagine è scaricabile al seguente link: http://www.gen-vogliovivere.it/iovogliovivere-social/

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ZENIT Staff

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