“Sacramentum pietatis, signum unitatis, vinculum caritatis“, “sacramento di pietà, segno di unità, vincolo di carità”. Papa Francesco cita la Sacrosantum Concilium, che a sua volta citava Sant’Agostino, per definire il “posto centrale” che l’Eucarestia ha nella Chiesa.
E’ proprio l’Eucaristia a “fare la Chiesa”, ha affermato il Santo Padre nell’udienza di questa mattina ai partecipanti ai lavori dell’Assemblea Plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.
La 51° edizione del Congresso Eucaristico Internazionale si terrà a Cebu nelle Filippine, dal 25 al 31 gennaio 2016.”In quei giorni – ha detto oggi Bergoglio – il mondo cattolico terrà fissi gli occhi del cuore sul sommo mistero dell’Eucaristia per trarne rinnovato slancio apostolico e missionario”. Ecco perché “è importante prepararsi bene” all’evento, ha rimarcato il Santo Padre, esprimendo al contempo la gratitudine “per il lavoro che state svolgendo al fine di aiutare i fedeli di ogni continente a comprendere sempre più e sempre meglio il valore e l’importanza dell’Eucaristia nella nostra vita”.
Il Papa si è poi soffermato sul tema scelto per il Congresso a Cebu: “Cristo in voi, speranza della gloria” (Col 1,27). Un tema “quanto mai significativo” che “pone in piena luce il legame tra l’Eucaristia, la missione e la speranza cristiana”. “Oggi – ha osservato – vi è una carenza di speranza nel mondo, per questo l’umanità ha bisogno di ascoltare il messaggio della nostra speranza in Gesù Cristo”.
La Chiesa, quindi, con lo spirito della “nuova evangelizzazione”, proclama questo messaggio a tutti “con ardore rinnovato” e “utilizzando nuovi metodi e nuove espressioni”. In particolare, ha sottolineato Francesco, questo messaggio è rivolto a coloro che, “pur essendo battezzati, si sono allontanati dalla Chiesa e vivono senza fare riferimento alla vita cristiana”.
In tal senso, il 51° Congresso Eucaristico Internazionale “offre l’opportunità di sperimentare e comprendere l’Eucaristia come un incontro trasformante con il Signore nella sua parola e nel suo sacrificio d’amore, affinché tutti possano avere vita, e vita in abbondanza”. Dunque il Congresso sarà “occasione propizia per riscoprire la fede come sorgente di Grazia che porta gioia e speranza nella vita personale, familiare e sociale”.
Infine il Papa conclude: “L’incontro con Gesù nell’Eucaristia sarà fonte di speranza per il mondo se, trasformati per la potenza dello Spirito Santo ad immagine di colui che incontriamo, accoglieremo la missione di trasformare il mondo donando la pienezza di vita che noi stessi abbiamo ricevuto e sperimentato, portando speranza, perdono, guarigione e amore a quanti ne hanno bisogno, in particolare i poveri, i diseredati e gli oppressi, condividendone la vita e le aspirazioni e camminando con loro alla ricerca di un’autentica vita umana in Cristo Gesù”.
