Questo episodio mi è accaduto ieri, durante la messa di Cristo Re. L’omelia era sul vangelo che ci invita ad amare e onorare Gesù facendo tanti atti d’amore a chiunque ci passa accanto. In ognuno che tu incontri – spiego – c’è proprio Lui che ti dice: “L’hai fatto a me.”
Alla comunione vengono adulti, giovani, bambini…Interessante è vedere come si comportano i piccoli. Li vedi tenuti per mano o in braccio, incuriositi ed esclusi. Sgranano gli occhi fissandoli sul volto di papà o mamma mentre aprono la bocca per ricevere Gesù.
Lodevolmente il celebrante si lascia “sfuggire” un sorriso o una carezza per loro, come a rassicurare: stai certo che papà e mamma stanno “mangiando” per te e che prima o poi arriva anche per te il momento della prima comunione.
Oggi, tenuto per mano, arriva un bambino di cinque anni, fissa la mamma che fa la comunione e poi, arrestando la fila, la trattiene e guardandomi, mi chiede:
-posso dirti una cosa?
Annuisco col capo.
-Io non posso fare la comunione, ma posso dare un bacetto a Gesù?
-Il più bel bacetto che dai a Gesù è quando obbedisci alla mamma, al papà e fai la pace col fratellino e gli amici.
-Eh, sì, – ribadisce subito la mamma, che riceveva dal figlio un bel bacetto – Eh, sì! Gesù ti assicura dicendo: l’hai fatto a me.
Ciao da p. Andrea
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