Non volevo cadere nel vuoto spiritualismo, né scadere nella banalità delle frasi fatte; ma nel fare gli auguri di buon compleanno a mia sorella Graziella, volevo arrivare a lei nel modo che le risultasse più gradito.
Potevo fare un salto in famiglia e festeggiarla con un bel pranzo assieme al marito e ai figli; oppure scriverle una lunga lettera dove esprimere i miei sentimenti più belli di fratello e religioso; oppure, come mi capita spesso, con una telefonata, farle arrivare gli auguri a viva voce…
So che mille sono i modi, e tutti validi, purché espressione di un cuore sincero.
Senza riflettere più di tanto, scelgo il modo più facile, immediato, spontaneo e a portata di mano; decido di impugnare il mio telefonino e inviare così un messaggio breve al suo cellulare: “Auguri, Graziella. Buon compleanno! Dio, per te, in cielo ha acceso tutte le stelle; in terra ha seminato tutti i fiori. Auguri da Andrea”.
Ero per strada con un mio amico, che si sorprende della concisa semplicità e si complimenta della profondità dell’espressione augurale; ma soprattutto si rallegra dello stupore che può suscitare in chi riceve parole tanto vere e immense da coinvolgere il cielo e la terra.
Non passano cinque minuti, ed ecco immediata nel cellulare la risposta che ha chiuso il cerchio in modo tanto bello quanto inaspettato: “Grazie !…ed è per questo che lo ringrazio ogni giorno”.
Ciao da p. Andrea
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