Metodi e pillole abortive pagati dall'ObamaCare

Planned Parenthood promuove il “Plan C”, ovvero Paragard, una spirale in rame che agisce come abortivo, ed Ella, chiamata anche la “pillola della settimana dopo”

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Di fronte alla notizia che la pillola del giorno dopo non può funzionare per la maggior parte delle donne, Planned Parenthood ha lanciato una sostituzione: una duplice  combinazione di metodi contraccettivi abortivi coperti dall’ObamaCare. Ce ne dà notizia LifeSiteNews.com. All’inizio del mese, una società farmaceutica europea ha annunciato che il Plan B (pillola del giorno dopo), l’unica forma di “contraccezione di emergenza” disponibile senza ricetta medica negli Stati Uniti, comincia a perdere la sua efficacia nelle donne che pesano 166 libbre o più. 

In linea con gli studi di tutto il mondo, la cosiddetta “contraccezione d’emergenza” non è riuscita a ridurre il tasso di gravidanze. La dott.ssa Deborah Nucatola, direttore dei servizi medici presso la Planned Parenthood Federation americana, ha riconosciuto che il tasso di gravidanze indesiderate non è cambiato affatto. Ma Planned Parenthood non si è scoraggiata ed ha svelato quello che alcuni chiamano ora “Plan C”: Paragard (una spirale in rame che agisce come abortivo) ed Ella (ellaOne nella versione italiana), a volte chiamata anche la “pillola della settimana dopo”.

Ecco il twitter di Planned Parenthood di lunedì scorso:
“Hai bisogno di EC (contraccezione di emergenza)? Se pesi più di 176 libbre, utilizzare Ella o tenere inserito uno IUD  è una scelta migliore rispetto ad assumere  Plan B subito o come scelta successiva.”

Allo stesso tempo, la Planned Parenthood League del Massachusetts ha lanciato la sua campagna “EC4U”, promuovendo vari farmaci e dispositivi da assumere od inserire successivamente al rapporto sessuale. Essi sono tutti in grado di indurre l’aborto, e lo IUD è stato associato a shock tossico, infertilità permanente ed  anche alla morte.

Gli IUD ParaGard possono infiammare il rivestimento dell’utero, rendendo impossibile  l’impianto di un bambino appena concepito ed  inducendo un aborto precoce. Ella (il marchio di ulipristal acetato), agisce come un progestinico-bloccante, che può impedire ad un uovo di essere rilasciato od  impedire ad un bambino appena concepito di impiantarsi nella parete uterina.

Planned Parenthood ha contestato l’idea che questi metodi causino un aborto. Ma padre Shenan Boquet, presidente di Human Life International, ha detto a LifeSiteNews che  l’industria dell’aborto sta cercando deliberatamente di fuorviare le donne su come agiscono questi farmaci e dispositivi.

“La posizione di Planned Parenthood secondo cui lo IUD di rame Paragard e le pillole Plan B ed Ella non causano aborti è un inganno basato sulla semantica”, ha detto a LifeSiteNews. “Essi definiscono la gravidanza avvenuta solo dopo l’impianto, non quando lo spermatozoo incontra l’uovo e viene creata una nuova vita umana”. “La natura embriocida di Ella e IUD sono ben note nella comunità scientifica e medica, ma troppo spesso questa informazione è nascosta alle donne”, ha aggiunto. Lasciando da parte tutti i giochi di parole, questi prodotti pongono fine alla vita umana innocente.

Le sue parole hanno riecheggiato quelle dei vescovi cattolici, quando la FDA ha approvato l’uso di Ella, nell’agosto 2010. “Milioni di donne americane, anche coloro che sono disposte ad utilizzare un contraccettivo per prevenire la fecondazione in varie circostanze, non avrebbe personalmente mai scelto di avere un aborto –  ha detto il cardinale Daniel Di Nardo in  quell’occasione – sarebbero mal servite da una campagna fuorviante che  presenta Ulipristal semplicemente come un contraccettivo””.

I bambini non ancora nati non sono le sole vittime di questi dispositivi. L’Impianto di IUD è costato alle donne la loro vita. Nicole Lee Stein Caruso, una donna di 40 anni, è morta nell’aprile 2011 dopo l’impianto malfatto di uno IUD, secondo quando riportato dal marito vedovo.  Altre non sono in pericolo di vita, ma soffrono ancora di seri effetti collaterali.

La scrittrice femminista Alice Myerhoff ha scritto che una spirale di rame le ha procurato uno shock tossico. Altri effetti collaterali includono anemia, gravi dolori mestruali, mal di schiena, crampi, dolore durante il rapporto sessuale, distacco ed espulsione dello IUD dal corpo. Le donne di età inferiore ai 20 anni  o che non sono mai state incinte sono più a rischio di espulsione del dispositivo.

Anche se la Mayo Clinic riporta che “meno dell’1% delle donne che usano ParaGard rimarranno incinte durante il primo anno del suo utilizzo “,  alcune donne – tra cui una scrittrice del  RH Reality Check – hanno condiviso le loro storie in cui raccontavano di essere rimaste incinte durante l’utilizzo dello IUD  Paragard. La Mayo Clinic osserva: “Se hai un concepimento  durante l’utilizzo ParaGard , sei a più alto rischio di una gravidanza extrauterina”, che conduce ad aborto spontaneo.

Il più grande impedimento all’uso dello IUD  non sono stati  i potenziali effetti collaterali, ma il  costo. Il prezzo dei dispositivi intrauterini va da  400 a  1.000 dollari. Ma questo è un ostacolo che il Dott. Nucatola è fiducioso  sarà rimosso dal presidente Obama. “Stiamo sperando che l’Affordable Care Act (altrimenti noto come ObamaCare) si prenderà cura di questo per noi”, ha detto.

Grazie al controverso mandato legislativo HHS, le compagnie di assicurazione devono fornire Ella e l’impianto dello IUD, compreso Paragard, a tutte le donne in età fertile, senza pagamento di ticket da parte di queste ultime. In questo, Planned Parenthood sembra di intravvedere un nuovo modello di business.

“Plan B avrà sempre il suo posto”, ha affermato il Dr. Danielle Roncari, direttore medico della Planned Parenthood League del Massachusetts in un comunicato stampa, “ma penso che i fornitori stanno cominciando a rendersi conto che Ella può essere la scelta della pillola più preferibile per le donne e penso che è lì che ci stiamo dirigendo alla Planned Parenthood”.

Gli attivisti pro-life dicono che è la direzione sbagliata per le donne, per i contribuenti e per i bambini non ancora nati. “L’assistenza sanitaria autentica e compassionevole per le donne non dovrebbe comportare farmaci potenzialmente pericolosi e l’inserimento di dispositivi estranei progettati per la distruzione della fertilità di una donna” – ha detto padre Boquet a  LifeSiteNews – “Quale che sia la situazione, questa “soluzione”’ promossa da Planned Parenthood ed altri non riesce a trattare le donne con la dignità e la cura che meritano.”

Fonte: vitanascente.blogspot.it


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Anna Fusina

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