Gino scaricava da un camion e stava ammucchiando accanto alla baracca nella quale abitava, una quantità considerevole di mattoni forati.
Appena ha sentito i miei complimenti e gli auguri per una casa solida che presto sarebbe stata tutta sua, mi risponde sorridendo: “con i “forati” non sta in piedi nessuna casa, con pietre vuote non reggono i muri di nessun edificio. I forati da soli non si reggono in piedi, né sostengono pareti”.
“Eppure – soggiungo ricambiandogli il sorriso – i forati sono molto preziosi, sono tanto importanti per la costruzione d’una casa: sono necessari e importanti perché offrono un vuoto che il muratore può riempire di consistente malta cementizia.
Senza il vuoto di quei forati, il cemento non potrebbe trovare la sua collocazione; all’inconsistenza di simili elementi è offerta la consistenza dei muri; grazie alla debolezza dei vuoti è garantita la stabilità dell’edificio.
Quando sono debole, allora sono forte: offrirò al divino costruttore i vuoti delle mie debolezze affinché penetri in me la sua potenza.
Ciao da p. Andrea
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