Ri-conoscere Santa Rosa

Sabato prossimo la prima manifestazione del progetto dedicato alla patrona di Viterbo

Share this Entry

Sabato 13 settembre 2014, alle ore 18, presso la sala Regia di Palazzo dei Priori a Viterbo, si svolgerà la prima manifestazione del progetto Ri_conoscere santa Rosa.Il recente riconoscimento della macchina di Santa Rosa come patrimonio immateriale dell’umanità è, in realtà, un riconoscimento a santa Rosa e alla sua capacità di rappresentare la città di Viterbo e la sua storia. All’origine di questa gloria cittadina, per la quale Viterbo è famosa nel mondo, c’è la piccola Rosa, la sua persona e il suo carisma che la fanno grande.

Il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo Onlus, il monastero di Santa Rosa e Tessili Antichi Onlus, con la collaborazione dell’assessore alla cultura del comune di Viterbo, Antonio Delli Iaconi, e del consigliere delegato alle pari opportunità, Daniela Bizzarri, si sono fatti, pertanto, promotori del progetto pluriennale Ri-conoscere santa Rosa, attraverso il quale riportare l’attenzione sulla Vergine viterbese come origine e fine delle manifestazioni cittadine in suo onore valorizzando il ricchissimo patrimonio documentario e artistico – in parte ancora inedito e sconosciuto – conservato negli archivi della Tuscia, e in particolare del monastero delle Clarisse di Santa Rosa.

Ri_conoscere santa Rosa significa conoscere la storia di Rosa, l’evoluzione del suo culto e della sua devozione, rilevarne l’importanza, l’efficacia e la ricaduta sul territorio.

Il progetto che ha ricevuto il patrocinio della Diocesi di Viterbo, della Fondazione Carivit, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Entnoantropologici del Lazio, della Provincia di Viterbo, del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, della Scuola di Studi Medievali e Francescani e di Archeotuscia intende offrire degli incontri su tematiche inerenti santa Rosa e il monastero a lei dedicato, mettendo in evidenza il profondo legame con la città e il suo territorio, attraverso un percorso formativo che punta alla crescita nel cittadino della consapevolezza dell’importanza di Rosa come espressione dell’identità viterbese, riscoprendo l’appartenenza al territorio e il territorio stesso.

Il programma per il settembre 2014 prevede un pomeriggio di approfondimento in cui le relatrici daranno conto delle loro ricerche in corso, con un approccio scientifico-divulgativo.

Dopo il saluto delle autorità e l’intervento introduttivo del consigliere Daniela Bizzarri, Giovanna Casagrande dell’Università di Perugia presenterà una relazione sulle recenti acquisizioni circa la storia e l’origine del monastero di Santa Rosa; Barbara De Dominicis tratterà di ricami e manufatti tessili legati alla devozione rosiana. Le relazioni saranno precedute da brevi interventi di Attilio Bartoli Langeli e di Luciano Osbat che inquadreranno le tematiche proposte.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione