Ricevuto oggi in Udienza in Vaticano, il presidente della Lettonia, Andris Bērziņš, ha invitato papa Francesco a visitare il Paese baltico nel 2015.
Dopo l’incontro con il Santo Padre, il presidente è stato ricevuto come di consueto anche dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, che era accompagnato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, l’Arcivescovo Dominique Mamberti.
Nel comunicato pubblicato dalla Santa Sede si legge che nel corso dei colloqui, “improntati ad un clima di cordialità, sono state evocate le buone relazioni esistenti fra la Lettonia e la Santa Sede, nonché il positivo apporto della Chiesa cattolica alla società, specialmente in ambito educativo e sociale”.
La nota vaticana conclude che “Speciale attenzione è stata riservata alla situazione in Ucraina, auspicando che sia privilegiata la ricerca di una soluzione politica, fondata sul diritto, mediante il dialogo”.
Il Pontefice ha accolto il Presidente lettone con il cordiale saluto in inglese “Good Morning”.
L’Udienza privata, iniziata alle ore 10.00, è durata circa 20 minuti e si è svolta nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico.
Il presidente Bērziņš ha invitato il Papa a visitare la Lettonia nel 2015, in occasione dell’ottavo centenario della proclamazione della Lettonia come “Terra Mariana”, avvenuta nel 1215 per iniziativa di papa Innocenzio III.
Bērziņš ha regalato al Pontefice un grande libro rosso con la scritta “Terra Mariana”, ed ha spiegato “Sarebbe un grande onore per la nostra nazione”.
Da parte sua, il Santo Padre ha donato al presidente lettone il celebre bassorilievo in bronzo raffigurante l’ “Angelo della Pace”. “Un regalo speciale per il vostro impegno per la pace”, ha spiegato papa Francesco.
In un comunicato pubblicato venerdì 19 settembre sembra che una delle preoccupazioni del presidente lettone fosse proprio la situazione internazionale nella regione. Nello stesso comunicato si definiscono le relazioni tra la Santa Sede e la Lettonia “molto buone e stabili”.
Il testo della presidenza lettone ricorda inoltre che “la Santa Sede è stata uno dei primi Paesi a riconoscere l’indipendenza della Repubblica di Lettonia dopo la sua istituzione nel 1918” e “non ha mai riconosciuto l’incorporazione degli Stati baltici nell’URSS”.