Papa Francesco rimuove il vescovo di Ciudad del Este in Paraguay

Francesco chiede alla Chiesa in Paraguay di accettare i provvedimenti della Santa Sede “con spirito di obbedienza e docilità”

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Il Papa ha disposto la rimozione dalla diocesi di Ciudad del Este in Paraguay di monsignor Rogelio Ricardo Livieres Plano. Al suo posto è stato nominato come “amministratore apostolico” monsignor Ricardo Jorge Valenzuela Rios. 

Lo scorso luglio il Papa aveva inviato in visita apostolica a Ciudad del Este il cardinale Santos Abril y Castello, che aveva vietato al vescovo di procedere alla ordinazione di altri sacerdoti. Successivamente era stato rimosso dall’incarico il vicario generale del vescovo, padre Carlos Urrutigoity, accusato di abusi sessuali sui minori in Pennsylvania (Usa).

Una nota di oggi della Sala Stampa vaticana spiega i fatti: “Dopo l’accurato esame delle conclusioni delle Visite Apostoliche compiute al Vescovo, alla diocesi e ai Seminari di Ciudad del Este, da parte della Congregazione per i Vescovi e della Congregazione per il Clero, il Santo Padre ha provveduto all’avvicendamento di mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano e ha nominato Amministratore Apostolico della medesima sede, ora vacante, mons. Ricardo Jorge Valenzuela Ríos, Vescovo di Villarrica del Espíritu Santo”.

“La gravosa decisione della Santa Sede – prosegue il comunicato ufficiale- ponderata da serie ragioni pastorali, è ispirata al bene maggiore dell’unità della Chiesa di Ciudad del Este e alla comunione episcopale in Paraguay”.

Il Santo Padre, si legge nella nota, “nell’esercizio del suo ministero di ‘perpetuo e visibile fondamento dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli’, chiede al clero e a tutto il Popolo di Dio di Ciudad del Este “di voler accogliere i provvedimenti della Santa Sede con spirito di obbedienza, docilità e animo disarmato, guidato dalla fede”. Invita quindi l’intera chiesa del Paraguay a “un serio processo di riconciliazione e superamento di qualsiasi faziosità e discordia” perché “non sia ferito il volto dell’unica chiesa acquistata con il sangue del suo proprio Figlio” e affinché “il gregge di Cristo non sia privato della gioia del Vangelo”.

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ZENIT Staff

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