Meter: denunciati 9.000 video e foto di bambini, anche neonati, torturati

Resi noti oggi i dati dei tre mesi di monitoraggio della rete internet da parte dell’Osservatorio mondiale contro la pedofilia dell’associazione fondata da don Fortunato Di Noto

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9.000 video e foto, circa 18.000/20.000 i bambini ritratti e sfruttati sessualmente in ogni parte del mondo. Pochi giorni e mesi di vita fino a 12 anni. Dietro un abuso c’è un adulto abusatore, anche donne. Un orrore senza fine che lascia senza parole.

E’ questo il dato – reso oggi noto nell’assemblea nazionale dei soci di Meter – dei tre mesi estivi (giugno-settembre 2014) di intensa attività di monitoraggio della rete internet dell’Osservatorio Mondiale contro la pedofilia dell’Associazione, che è stato segnalato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni italiana (Compartimento Sicilia Orientale). 

L’associazione, fondata da don Fortunato Di Noto, lotta da oltre 20 anni contro la pedofilia e lo sfruttamento sessuale dei bambini in Italia e nel mondo e prosegue nell’impegno senza tregua alla prevenzione e all’aiuto delle vittime di pedofilia (negli ultimi 10 anni ha accompagnato più di 1.200 vittime di abuso), oltre ad avere denunciato più di un milione e cinquecentomila siti e riferimenti pedofili e pedopornografici in tutto il mondo. Un immane lavoro a tutela dei minori.

“La pedofilia e la pedopornografia è un fenomeno globale – dichiara il presidente di Meter, don Di Noto, presidente Meter – esso costringe il mondo della politica, la società, le religioni ad una riflessione e una azione globale, assieme ai tanti drammi dell’umanità ferita e malata, soprattutto dove sono i bambini. La Chiesa, come anche la società, è coinvolta in tal senso. Vorremmo ribadire che non sono fenomeni isolati, ma drammatici nella loro dinamica criminale.”.

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ZENIT Staff

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