Riprendiamo di seguito la riflessione di mons. Enrico dal Covolo relativa alla trasmissione “Ascolta si fa sera” trasmessa domenica 31 agosto 2014 su Radio Rai 1.
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Mirko si reca un giorno dal barbiere per tagliarsi i capelli e rifilarsi la barba.
Come spesso succede in questi casi, conversa del più e del meno con il barbiere. All’improvviso, il discorso si fa serio, e cade sull’esistenza di Dio. Il barbiere afferma, categorico: “Io non ci credo affatto all’esistenza di Dio”.
“Perché mi dice questo?”, domanda Mirko.
“Perché? Ma è semplicissimo: basta uscire per la strada, e accorgersi che Dio non esiste! Mi dica: se Dio veramente esistesse, ci sarebbero tanti malati? Ci sarebbero bambini abbandonati? E la sofferenza? E il dolore che pervade l’umanità? E la guerra? E il terrorismo? La fame? La tragedia degli immigrati?… Io non posso pensare che esista un Dio che permette queste cose!”.
Mirko rimane per un po’ di tempo senza parole, e poi decide di non rispondere affatto. Del resto, il barbiere ha finito il suo lavoro; con lo specchietto e con la spazzola fa qualche giro attorno al suo cliente. Questi paga, salta ed esce dal negozio.
Subito, sul marciapiede, incontra un uomo con i capelli lunghi e incolti. Evidentemente non se li tagliava da molto tempo, e si vedeva che era una persona molto disordinata e trasandata. Allora Mirko torna in fretta sui suoi passi, rientra nel negozio del barbiere, e gli dice: “Lo sa che cosa penso io, invece? Io credo che i barbieri non esistono!”.
“Come, non esistono?”, replica il barbiere tra il divertito e l’offeso. “Io sono qui, e sono un barbiere”. “No”, continua Mirko, “i barbieri non esistono, perché se esistessero non ci sarebbero persone coi capelli e la barba tanto lunghi, come li ha quell’uomo fuori dal negozio, qui sul marciapiede!”.
“Ma no!”, insiste il barbiere. “I barbieri esistono: è che non tutti vanno da loro!”.
“Proprio così”, conclude Mirko. “Anche Dio esiste: solo che non tutte le persone vanno da lui, e non accolgono la sua proposta di salvezza!”.