“Il problema del trasporto dei malati verso i santuari italiani ed europei in particolare a Lourdes è ormai diventato una vera e propria emergenza. Sono oltre 6mila i malati italiani che senza un cambio di passo in questo settore rimarrebbero casa. Siamo in trattative con Trenitalia per tentare di normalizzare la situazione”.
Lo ha detto Salvatore Pagliuca, presidente nazionale di UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), in occasione della presentazione alla stampa francese del pellegrinaggio nazionale Dallo stupore dell’annuncio alla gioia dell’incontro, che prende il via oggi a Lourdes (Francia).
Questa mattina è stata anche l’occasione per l’inaugurazione della Città dei progetti, un vero e proprio villaggio all’interno del quale vengono presentati i progetti di punta dell’UNITALSI in tutta Italia. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Don Danilo Priori, vice assistente nazionale dell’UNITALSI e mons. Horacio Brito, Rettore del santuario di Lourdes.
“In un quadro generale – ha aggiunto Pagliuca – che vede un calo sensibile dei pellegrini e un lieve decremento dei volontari, stiamo assistendo alla crescita di richieste da parte dei malati di poter partire in treno per i pellegrinaggi. Dall’anno scorso ad oggi abbiamo avuto un incremento del 10% con la presenza di oltre 1200 malati. Il fatto più importante che molti di loro non possono affrontare il viaggio in aereo o in pullman”.
“Abbiamo constatato – ha spiegato mons. Horacio Brito, Rettore del santuario di Lourdes – che il treno rimane l’unica risorsa per arrivare al nostro santuario che ha come caratteristica unica al mondo quella di accogliere i malati e i loro accompagnatori. Per questo siamo d’accordo con UNITALSI che occorre fare ogni sforzo per rendere più agevole il transito dei treni in Italia e in Francia”.
