Dopo lunghi anni di lavori di restauro, la Cattedrale di Gaeta, intitolata a Santa Maria Assunta, è stata finalmente riaperta al culto sabato scorso. La cerimonia di dedicazione è stata presieduta l’arcivescovo della città, mons. Fabio Bernardo D’ Onorio, dopo una processione al santuario locale della Santissima Annunziata.
Per l’occasione Papa Francesco ha inviato un messaggio - a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - per esprimere “vivo compiacimento per l’accresciuto decoro dell’edificio sacro e per l’opportuno recupero del significativo monumento di fede e di arte, ove il popolo santo di Dio professa la fede dei padri, canta le lodi del Signore e attinge dalla Parola e dall’Eucaristia l’alimento per camminare unito nella via del Vangelo”.
Il Pontefice auspica inoltre che "il significativo evento susciti nei pastori e nei fedeli sempre più generoso impegno nella testimonianza cristiana, affinché cresca quella costruzione spirituale di cui Cristo è la pietra angolare”.
La Cattedrale di Gaeta fu edificata tra il X e XI secolo su una chiesa pre-esistente dedicata a Santa Maria del Parco del VII secolo. Venne consacrata da Papa Pasquale II nel 1106. Un disastroso terremoto poi la distrusse e fu quindi ricostruita nel 1231 in sette navate, per poi esser restaurata in stile neoclassico da Pietro Paolo Ferrara e subire forti rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Queste tracce furono offuscate dal catastrofico bombardamento dell'8 settembre 1943. Il restauro attuale è stato quindi un tentativo di fare luce sulle diverse fasi edilizie.