Da anni non vedevo l’amico Gedeone. L’ultima volta ci siamo visti e salutati una trentina di anni fa. Lui, studente svogliato, di tutto era entusiasta tranne che dello studio. Il classico “buono a nulla”. Lo rivedo inaspettatamente, in una circostanza non programmata, all’Arena di Verona.
Mi ci hanno invitato l’anno scorso per passare una serata con alcuni amici amanti delle Opere liriche. Superata l’attesa all’ingresso, siamo entrati finalmente…ma troppo presto: due ore prima dell’inizio.
Sfruttando il forte anticipo, mi sono assicurato il posto, poi con Steno siamo andati a curiosare tra le poltroncine rosse al centro del teatro, posti riservati ma ancora vuoti. “Eh, già – commenta Steno – dev’essere un VIP chi ha il posto riservato; anche se arriva all’ultimo momento è sicuro di sedersi comodo.
Rimango sbalordito dal nome che vedo affisso a una poltroncina rossa: Gedeone. Gedeone!?, quel filibustiere, ha il posto riservato; lui, lo svagato, il “buono a nulla”, è diventato un personaggio! A chi mai si è raccomandato? Cosa mai ha fatto per arrivare a tanto…??!!
“Niente di speciale – ci spiegò poi lui stesso. E’ un biglietto regalato a mio padre per me”.
Non temere, Piero, anche tu sei un personaggio, sei raccomandato, hai un posto riservato in Paradiso regalato da Gesù. Meraviglia! Entreremo con Lui, accolti dal buon ladrone, per sederci accanto a Lui a “stupirci, a bearci e godere l’eternità”.
Ciao da p. Andrea
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