Il Papa alla Gendarmeria: "Grazie per il vostro fedele e generoso servizio"

Il messaggio del Pontefice durante il ricevimento per la Festa del Patrono San Michele Arcangelo, svoltosi ieri nei Musei Vaticani

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“Grazie per il fedele e generoso servizio svolto con discrezione, professionalità e tanto amore alla chiesa e al Papa”. È una vera e profonda gratitudine quella che esprime Papa Francesco al Corpo della Gendarmeria nel suo messaggio in occasione della Festa del Patrono San Michele Arcangelo, che ricorre lunedì prossimo, 29 settembre.

La lettera del Pontefice è stata letta ieri pomeriggio da mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, durante il ricevimento nel Giardino Quadrato dei Musei Vaticani che si è aperto con il saluto del comandante Domenico Giani.

Nel messaggio, Francesco assicura “costante benevolenza unita all’incoraggiamento a proseguire la loro apprezzata opera con serenità, pazienza e spirito di servizio”. Esorta poi il Corpo a confidare sempre “nella bontà e nella fedeltà del Signore che sempre ci è accanto e mai ci tradisce”, sempre fiduciosi nella “materna protezione della Vergine Maria e del vostro patrono San Michele Arcangelo”. 

Questa mattina, poi – come anticipato da ZENIT – il Papa ha presieduto nella Cappella del Governatorato, la Messa per il 198° anniversario di fondazione della Gendarmeria. 

Al ricevimento di ieri nei Musei Vaticani, erano presenti, come ogni anno, le mogli e i figli dei Gendarmi e anche i loro ‘colleghi’, le Guardie Svizzere.

Nel suo saluto, il comandante Giani – riferisce il sito Korazym – ha rimarcato natura e vocazione della Gendarmeria:“Un corpo di polizia e di intelligence chiamato oggi a rispondere a nuove sfide”. Sfide date dalle nuove legislazioni ma anche dalle nuove situazioni storiche: “Il nostro è un tempo difficile – ha sottolineato Giani – lo è anche soprattutto per noi, chiamati non solo a difendere e tutelare il Papa, ma anche a garantire una convivenza pacifica all’interno dello Stato della Città del Vaticano, frequentato quotidianamente da migliaia di persone”.

Oltre a questo, il Corpo militare è chiamato “a dare un grande contributo per un sostegno strategico al dialogo interreligioso al fine di contrastare le varie forme di estremismo violento e sostenere allo stesso tempo una serena coesistenza internazionale”. 

In particolare, il comandante ha ricordato con affetto la presenza discreta del Papa Emerito Benedetto XVI nei Giardini Vaticani, che proprio i Gendarmi sono chiamati a custodire per tutelarne la privacy e accompagnarlo nelle passeggiate pomeridiane.

Al ricevimento erano presenti i cardinali Bertello, presidente del Governatorato, Vegliò, Comastri, e Versaldi. Presente anche il Prefetto della Casa Pontificia Georg Gänswein e monsignor Alfred Xuereb, membro della Segreteria per l’Economia istituita da Papa Francesco.

Era assente invece il carinale Segretario di Stato Vaticano Parolin perché impegnato a New York per il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Al suo posto è stato il sostituto Angelo Becciu a leggere – come detto – il messaggio del Santo Padre.

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ZENIT Staff

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