"Non c'è pace senza perdono", il messaggio del Papa ai reduci del conflitto in Colombia

Il gruppo composto da vittime e carnefici della guerra che da quasi cinquant’anni si abbatte sul Paese ha incontrato il Santo Padre al termine dell’Udienza generale di oggi

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“Non dovete smettere mai di lavorare per la pace”. È questo l’accorato appello che papa Francesco ha rivolto a una delegazione colombiana formata da vittime e carnefici del conflitto che si abbatte sul Paese latinoamericano si dagli anni Sessanta, quando alcuni movimenti guerriglieri iniziarono una lotta armata contro le amministrazioni del governo colombiano.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Caracol e ripreso da Il Sismografo, il gruppo di persone provenienti dalla Colombia ha potuto avvicinare il Pontefice al termine dell’Udienza generale di oggi e scambiare con lui alcune parole. Tra i presenti, Alejandro Éder, direttore della “Agencia Colombiana para la Reintegración”, e Germán Cardona, ha assistito al primo mattino ad una Messa celebrata da mons. Octavio Ruíz.

“Tutti dobbiamo essere consapevoli – ha aggiunto il Papa – che la pace esige un processo di perdono e ciò è una cosa molto lunga”. Questo è quanto ha riferito Éder, il quale ha inoltre aggiunto che il Santo Padre ha chiesto informazioni e ha impartito la sua benedizione al gruppo di colombiani.

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ZENIT Staff

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