In mare aperto per gettare reti della speranza

Al Convegno nazionale di Presidenti e Assistenti dell’Azione cattolica, il presidente Matteo Truffelli invita l’associazione a “uscire” per raggiungere le periferie

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Intervenendo al Convegno nazionale di Presidenti e Assistenti unitari diocesani e regionali dell’Azione Cattolica che si sta svolgendo a Calenzano in provincia di Firenze , il Presidente nazionale Matteo Truffelli ha detto: “Come discepoli-missionari che si fanno carico della vita reale delle persone. Raccogliamo l’invito di Papa Francesco che ci chiede di andare incontro ai molti che abitano le periferie dell’esistenza.”

“Abbiamo la fortuna di vivere una stagione straordinariamente feconda per l’intera comunità ecclesiale. –ha aggiunto – Un presente della Chiesa fatto di grande apertura e intriso di profezia. Illuminato dal magistero di Papa Francesco, segnato dalle attese piene di speranza che egli sa suscitare, dalla particolare “enciclica dei segni” che lo contraddistingue, patrimonio di amore per tutti”.

“Solo se ci spingiamo a largo, in mare aperto – ha aggiunto Matteo Truffelli – noi potremo gettare le reti della speranza, aiutare noi stessi e il nostro prossimo. Non è restando in tranquilli e comodi porti, spesso grigi e tristi, che daremo testimonianza dell’amore di Cristo”.

Il presidente dell’Ac,ha indicato con precisione le prime coordinate della rotta associativa per il triennio: “Cogliamo l’invito di Papa Francesco che ci chiede di andare incontro alle tante persone che abitano le periferie dell’esistenza, di farci carico della vita reale delle persone, lasciandoci interrogare dalle tante storie di un’umanità dolente, spesso disperata, che bussa quotidianamente alle nostre porte”.

Quella che si delinea è la strada di un’Azione cattolica protesa al suo esterno. Capace di accogliere e accompagnare le persone che domandano più dignità per le loro vite.

Già lo scorso maggio Papa Francesco aveva detto ai militanti dell’Azione cattolica di stare “attenti al pericolo della tentazione della quiete e del vittimismo”, e Truffelli ha ribadito “Questo è il nostro cammino: declinare nel concreto dell’esperienza umana i tre verbi che Francesco ci ha consegnato: rimanere con Gesù, andare per le strade delle nostre città e dei nostri paesi incontro alle persone, gioire nel Signore”.

Le parole di Francesco richiamano alla mente quelle di un altro grande Papa che tra poco sarà beato, Paolo VI. In un discorso rivolto all’Azione cattolica diceva: ‘Venite vicini e andate lontano’.

In particolare il Presidente dell’Ac ha precisato che l’associazione marcerà insieme alla Chiesa italiana nella direzione indicata da Papa Francesco.

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ZENIT Staff

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