Dio semina con larghezza

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Vangelo

Lc 8,4-15 

Lettura

Attraverso la parabola del buon seminatore, Gesù vuole portare gli uditori a domandarsi quale sia il grado di ascolto che ciascun discepolo pone nella Parola annunciata. L’esito differente della fruttificazione dipende proprio dalla qualità del terreno in cui il seme viene deposto. Tuttavia è ammirevole la generosità del seminatore, che semina con larghezza e senza calcolo, segno della gratuità del dono di Dio. Gli eventuali insuccessi di quanti seminano la Parola sono sovrabbondantemente ripagati dai frutti insperati che la Parola ovunque produce, nonostante gli impedimenti della libertà umana. 

Meditazione

Quali effetti produce la Parola di Dio? Dipende dal cuore del discepolo, dalla misura in cui esso è aperto a un ascolto docile e obbediente. Il Vangelo oggi ci obbliga a domandarci se dentro di noi c’è un vero ascolto, una diligente accoglienza della Parola e anche a riconoscere i momenti in cui siamo indisponibili, perché distratti da altri interessi, o per superficialità, quasi che la Parola fosse rivolta ad altri e non direttamente a noi stessi. La Parola di Dio è sempre e comunque efficace, produce un successo insperato, al di là di quanto ci si potrebbe attendere con un calcolo semplicemente umano. Questa certezza deve consolare coloro che sono impegnati a servizio della Parola: anche se essi spesso faticano a vedere i frutti del loro impegno, non possono certo demordere. La forza della Parola è sminuita solo dalla libertà dell’uomo, che fa fatica a credere, che crede a intervalli, che a volte ostacola la Parola perché la ritiene troppo esigente o lontana dalle sue attese. Papa Francesco (nella Evangelii gaudium, n. 153) ci suggerisce di domandarci, ogni volta che ascoltiamo la Parola, cosa ci dice il Signore attraverso di essa, cosa vuol cambiare della nostra vita con questo messaggio, cosa ci dà fastidio in questo testo. Noi siamo il terreno in cui viene seminata la Parola di Dio. Egli non manca mai di donarci ripetuti segni del suo amore attraverso lo Spirito Santo, che fa risuonare in noi la Parola come se fosse la prima volta che la ascoltiamo, che ci “ferisce” con una risonanza particolare, per farci comprendere che una certa Parola è rivolta direttamente a noi e solo a noi, per uno stato interiore o per la situazione particolare che noi stiamo attraversando in questo periodo. 

Preghiera

Donaci, o Signore, il tuo Spirito, che ci renda disarmati di fronte alla tua Parola. Il nostro cuore sia libero e puro, perché essa possa liberamente risuonare in noi. Unico desiderio sia quello di accogliere le esigenze della tua Parola, che ci rimette in cammino e ci conduce sulla via della vita. 

Agire

Scegliamo di trovare il tempo ogni giorno per meditare la Parola che il Signore semina con larghezza nel nostro cuore perché essa possa fruttificare e donarci nuova vita.

Meditazione a cura di mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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