Promuovere esperienze di volontariato e approfondimenti dei contesti di solidarietà, nonché favorire le relazioni multiculturali: sono questi gli obiettivi del programma La carità va a scuola che la Caritas di Roma presenta agli studenti romani all’inizio dell’anno scolastico. Si tratta di una serie di proposte di servizio, di educazione alla mondialità e di laboratori interculturali pensati affinché gli studenti, dalle primarie alle superiori, possano sviluppare delle espressioni concrete di attenzione, di solidarietà e di servizio ai poveri.
«Papa Francesco ci ha ricordato che non bisogna educare soltanto con le idee, ma che la scuola deve insegnare a capire la realtà, senza avere paura di questa», ricorda il direttore della Caritas monsignor Enrico Feroci. La proposta di volontariato in particolare, spiega monsignor Feroci, «è un’ottima opportunità educativa, per accompagnare i giovani nella realtà dei buoni principi evangelici in ambienti conosciuti e protetti, affiancati da operatori esperti e animatori disponibili».
«La nostra presenza nel mondo della scuola – sottolinea il direttore della Caritas – vuole essere una testimonianza evangelica in un contesto di “frontiera”, che pur vivendo tra le difficoltà che tutti conosciamo rappresenta la più importante risorsa a disposizione delle famiglie per formare le nuove generazioni. Nel presentare le proposte della Caritas non posso che rivolgermi a tutti gli studenti, ai loro insegnanti e a quanti lavorano nella scuola per augurare un sereno e fruttuoso anno scolastico».
Solo nell’anno scolastico 2013-2104 sono state 179 le classi di 52 scuole superiori incontrate dalla Caritas per proporre esperienze di volontariato e itinerari di formazione alla pace; 143 le classi di scuole elementari e medie dove si sono svolti incontri sull’Intercultura; complessivamente sono stati coinvolti 6.288 studenti, più di 300 docenti e 47 mamme di nazionalità straniera. Sono stati organizzati degli incontri con le classi sui temi del disagio e dell’emarginazione, successivamente gli studenti hanno svolto esperienze di servizio sostenuti e accompagnati dagli insegnanti, dagli operatori e dai volontari delle Mense e delle Comunità di Accoglienza.
La proposta della Caritas parte dalla lettura dei fatti e delle situazioni che coinvolgono la vita delle persone e proprio questa caratteristica permette di incontrare tutti i soggetti del mondo scolastico – studenti di ogni età, docenti, genitori – e di condividere con loro contenuti e modalità di azione diversificati, funzionali e rispondenti a bisogni specifici per sviluppare alcune espressioni concrete di attenzione, di solidarietà, di rispetto reciproco e relazione.
I programmi si strutturano in tre differenti proposte. Percorsi di educazione al servizio “Gli occhi, il cuore, le mani… quando l’impegno si fa solidarietà”, rivolti agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori per sensibilizzare sui temi del disagio e dell’emarginazione attraverso il volontariato nei servizi Caritas.Percorsi di educazione all’intercultura, per studenti, docenti e genitori delle scuole primarie e secondarie, per approfondire la centralità della relazione e dell’incontro tra persone con esperienze e culture diverse. Percorsi di educazione alla pace e alla mondialità, per un confronto sui temi della giustizia, della pace e dei diritti umani, con percorsi di gemellaggio, scambio e formazione tra scuole romane e scuole in uno dei contesti internazionali in cui la Caritas ha attivato progetti di solidarietà internazionale.