Convegno diocesano: il 15 settembre la conclusione con il cardinale Vallini

Due appuntamenti nella basilica di San Giovanni in Laterano: alle 9.30, con tutto il clero romano e poi, alle 19, con i circa 3mila catechisti dell’Urbe

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Sarà la fase finale del Convegno diocesano ad aprire, lunedì 15 settembre, il nuovo anno di attività pastorali della diocesi di Roma. Alle 9.30, nella basilica di San Giovanni, è previsto l’incontro di tutto il clero romano con il cardinale vicario Agostino Vallini, mentre alle 19 dello stesso giorno si terrà la sessione per i catechisti a cui sarà conferito il mandato per il nuovo anno pastorale. 

I primi due incontri del Convegno, aperto il 16 giugno scorso da Papa Francesco in aula Paolo VI, sono stati «una bella e ricca esperienza ecclesiale», scrive il cardinale vicario in una lettera inviata ai parroci e ai responsabili di comunità, in cui invita «caldamente a partecipare tutti e ad incoraggiare i catechisti, insieme a quanti vorranno intraprendere questo importante servizio ecclesiale, ad intervenire alla sessione a loro dedicata».

E saranno più di 3mila i partecipanti attesi nella basilica lateranense la sera di lunedì. Al cardinale Vallini spetterà la relazione conclusiva del Convegno diocesano su “Comunità e famiglia nelle grandi tappe dell’iniziazione cristiana”, a poche settimane dall’Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma dal 5 al 19 ottobre, incentrata su “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Durante l’intervento il porporato presenterà gli orientamenti e le indicazioni pastorali emersi dai dibattiti tenutisi nei vari gruppi di lavoro che, a giugno scorso, videro impegnati 6mila partecipanti. 

In quell’occasione, lo ricordiamo, il Santo Padre dedicò il suo pensiero alle famiglie e ai giovani di Roma che «soffrono di “orfananza” di una speranza sicura, di un maestro di cui fidarsi, di ideali che scaldano il cuore». Inoltre il Pontefice parlò dei problemi delle grandi metropoli che affliggono anche la Capitale: la disoccupazione in primis che lascia a casa il 40% dei giovani, considerati «materiali di scarto», disse Papa Francesco, da una società che «rinnega i suoi figli», lasciandoli «orfani di gratuità».

Con la conseguente necessità di una «Chiesa che sappia essere madre, che sappia accogliere sempre tutti con cuore grande, vivendo la compassione di Gesù», affermò il Papa rivolgendosi ai sacerdoti, ai laici, alle religiose e ai religiosi presenti. Il 17 giugno, i lavori del Convegno proseguirono nelle sedi della Pontificia Università Lateranense, del Pontificio Seminario Maggiore e del Palazzo del Vicariato. Attraverso tredici laboratori in cui furono affrontate varie tematiche da “Il mondo della scuola” agli “Altri ambienti di vita reale e virtuali”, da “La catechesi fa il posto ai poveri?” a “Gioiosi messaggeri? I catechisti e la loro formazione”.

Quella di lunedì 15 settembre, nella basilica di San Giovanni in Laterano, sarà la parte conclusiva della stessa grande assise apertasi prima dell’estate. «La formula della terza serata non consecutiva alle prime due – spiega il direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma, monsignor Andrea Lonardo – è stata pensata per garantire una più approfondita riflessione su quanto emerso dai laboratori, per recepire in maniera organica quanto emerso nelle varie giornate, per poi da qui ripartire con le attività del nuovo anno pastorale, che quest’anno registrerà anche una novità: le scuole di formazione della diocesi di Roma per i catechisti e per gli animatori della pastorale in almeno un terzo delle prefetture».

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ZENIT Staff

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