Sono già quasi 350 le famiglie cristiane fuggite da Mosul e dai villaggi della Piana di Ninive che hanno trovato ospitalità in territorio libanese. Il loro numero, però, “continua ad aumentare ogni giorno”, dice padre Paul Karam, presidente di Caritas Libano all’agenzia Fides.
“La maggior parte di loro – prosegue il sacerdote maronita – è ospitata presso strutture e case parrocchiali tra Beirut e Harissa. Come Caritas Libano forniamo loro soprattutto assistenza sanitaria e beni alimentari di prima necessità”.
Padre Karam si dice tuttavia “rattristato” dal fatto che quasi tutti i rifugiati “dicano di non essere intenzionati a tornare nel proprio Paese: vogliono lasciare il Medio Oriente e emigrare per sempre”.
“Mi spiace dirlo, ma questa è la realtà. E anche su questo punto, la comunità internazionale è chiamata ad operare scelte sensate, se non vuole avallare con le sue politiche l’estinzione dei cristiani in Iraq”.