Ci sarà anche l’Italia nella “core coalition”, la coalizione internazionale richiesta dal Segretario di Stato americano John Kerry contro lIsis, l’autoproclamato Stato islamico che sta seminando morte e distruzione in Siria e nel nord dell’Iraq. Ad annunciarlo oggi al vertice Nato è stato il premier Matteo Renzi, il quale ha precisato che, qualora la coalizione dovesse agire militarmente contro le milizie dell’Isis “non farà naturalmente un intervento di terra”.
“Agendo insieme – ha detto invece Kerry nel suo appello agli alleati – indeboliremo e distruggeremo le capacità dell’Isis assicurando che non possa essere più una minaccia in Iraq, nella regione e nel mondo”. Il primo ministro Usa, insieme al capo del Pentagono Chuck Hagel, hanno sottolineato inoltre la necessità di “un approccio unitario a livello internazionale, regionale e locale”.
Il tutto – si legge nella nota – “combinando forze militari, forze dell’ordine, intelligence, la leva economica e gli strumenti della diplomazia”. “I nostri alleati della Nato e i nostri alleati – si legge ancora – oggi hanno confermato di essere pronti a far pienamente parte di questo approccio coordinato, e nei prossimi giorni continueremo la discussione con i nostri partner nella regione”.