India: sacerdote malmenato e poi arrestato

Si tratta di padre Ligo Mathew, preside di una scuola assaltata da un gruppo di estremisti indù che lo accusano di aver insultato delle allieve

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Un nuovo episodio di brutale violenza ha scosso le comunità cristiane dell’India. L’istituto cattolico Nirmal Rani English Medium School, a Khursipar, nello Stato del Chhattisgarh, è stato assaltato nei giorni scorsi da un gruppo di teppisti i quali, secondo quanto riportato dall’Agenzia Fides, sono vicini al partito nazionalista indù Baratiya Janata Party (Bjp), che è il partito del Primo ministro federale Narendra Modi.

Vittima dell’aggressione è il preside della scuola, il sacerdote padre Ligo Mathew, reo, secondo i teppisti, di aver insultato alcune allieve. Al termine dei disordini il sacerdote è stato fermato dalle forze dell’ordine e condotto nella stazione di polizia locale, mentre fuori dall’edificio una folla di estremisti urlava e intonava slogan contro di lui. Padre Ligo è stato processato per direttissima e il magistrato ha spiccato un ordine di detenzione di 14 giorni, confermando le accuse.

L’inchiesta giudiziaria è stata definita imparziale dalla Chiesa locale. “Come Chiesa riteniamo le accuse a danno di padre Ligo del tutto infondate e false. Padre Mathew guida da 16 anni la scuola ed è sempre stato un esempio di correttezza, rispetto e cura verso gli allievi, impegnandosi a promuovere un’istruzione di qualità”, conferma mons. Victor Henry Thakur, Arcivescovo di Raipur, a Fides, chiedendo di perseguire una strada di giustizia, dopo la violenza arbitraria subìta dai cristiani.

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ZENIT Staff

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