Mi è successo esattamente un anno fa, quando sono stato invitato a festeggiare il compleanno di un mio nipote.
Avanzo un’unica obbiezione: ho una sciatalgia che mi impedisce di fare anche un solo gradino. Quindi vengo se abitate a pian terreno. “Non temere, zio, non dovrai fare nessun gradino”. Arrivato alla porta, citofono. Mi segnalano l’abitazione al quinto piano e mi raccomandano di servirmi dell’ascensore.
Arrivo alla porta dell’ascensore e premo il pulsante “chiamata”…Attendo qualche secondo… Non si muove nulla; riprovo a chiamare …Nessun movimento… e l’ascensore non lo vedo, né lo sento arrivare.
Preso da una certa fretta, mi rivolgo al portiere e gli chiedo se l’ascensore non fosse guasto: “L’ho chiamato due o tre volte – spiego – ma non si è mosso.” “Strano – mi dice il portiere – ha funzionato tutta la giornata. Tutti si complimentano di questo ascensore, resistente e veloce. Comunque vengo subito a verificare.”
Il guardiano appena giunto alla porta, vede la posizione dell’ascensore e capisce immediatamente il mio problema. Guardandomi con un sorriso compiaciuto, esclama : “Sa perché l’ascensore non si muove e non arriva? Perché è già presente. Le basta poco: basta aprire la porta”.
Dio è già presente ed è sempre alla tua porta. Per incontrarlo mi basta poco. Spesso aspetto e con impazienza il suo arrivo. Ma basta poco, anzi niente!: Lui è già arrivato; è dentro di te, di me.
Ciao da p. Andrea
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