Il sorriso e la benedizione del Papa ai piccoli del "Bambin Gesù"

Con questa visita ad uno degli ospedali pediatrici più avanzati d’Europa, Papa Francesco rinnova la tradizione iniziata con Giovanni XXIII nel 1958

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“Cari bambini,

vi ringrazio per i vostri sogni e le vostre preghiere che avete raccolto in quella cesta che mi avete dato. Grazie tante! Li presentiamo insieme a Gesù: Lui li conosce meglio di tutti; Lui conosce quello che c’è nel profondo del nostro cuore. Specialmente con voi bambini, Gesù ha un legame speciale, vi sta sempre vicino. Adesso, recitiamo insieme una preghiera alla Madonna davanti a questa bella statua: la Madonna con Gesù. Ave Maria (…) Vi benedica Dio onnipotente (…) Grazie tante!”

Queste le parole che papa Francesco, oggi pomeriggio, ha rivolto al personale sanitario, ai bambini e alle loro famiglie dell’Ospedale “Bambin Gesù” di Roma.

Per due ore il pontefice ha fatto visita ai piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico che si trova sul colle Gianicolo a fianco della Pontificia Università Urbaniana.

A ricevere il Pontefice c’erano tra gli altri il direttore del Bambin Gesù, Giusepe Profiti, la duchessa Maria Grazia Salviati, della famiglia che ha fondato l’ospedale, donato nel 1924 alla Santa Sede. Presenti anche il segretario di Stato, monsignor Pietro Parolin e il suo predecessore, il cardinale Tarcisio Bertone.

L’ospedale è di proprietà della Santa Sede ed è la più grande clinica e centro di ricerca pediatrica in Europa, con 2.600 tra medici, ricercatori, infermieri, tecnici e impiegati.

A bordo di una utilitaria, Papa Francesco è entrato da Piazza Sant’Onofrio e si è diretto verso il piazzale del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA).

Lì c’era ad aspettarlo un gruppo di bambini di nazionalità diverse che gli hanno donato un cuore, simbolo della campagna che l’ospedale sta conducendo per rinnovare la sezione di Terapia Intensiva Cardiochirurgica.

Al Papa hanno consegnato anche un album di disegni realizzati dai pazienti e un bouquet di rose bianche in onore di Santa Teresa di Gesù Bambino, da deporre ai piedi della “Madonnina” che sta nel Dipartimento di Emergenza e Accettazione.

Nel ricevere il Pontefice il direttore dell’ospedale ha reso noto che una delle nuove strutture in costruzione prenderà il nome di papa Francesco.

Durante la visita, il Santo Padre ha dedicato le sue attenzioni ai piccoli malati e alle loro famiglie, consolandoli e incoraggiandoli.

Tra i presenti anche il ragazzo Saverio Marinelli, che da bambino è stato il primo al mondo, nel 2010, a ricevere un cuore artificiale permanente.

Accompagnato per mano da due bambini il Papa si è diretto verso la cappella dove ha incontrato e abbracciato i bambini della divisione di oncologia. Nel reparto di terapia intensiva, dove sono ricoverati dieci bambini con situazioni complesse, il Papa ha incoraggiato i medici sottolineando l’importanza del loro lavoro per curare il male.

Nell’incontro con i bambini ed i familiari il Papa ha voluto essere da solo. Niente cardinali e monsignori al seguito, niente  scorta, nè fotografi e telecamere. 

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Sergio Mora

Buenos Aires, Argentina Estudios de periodismo en el Istituto Superiore di Comunicazione de Roma y examen superior de italiano para extranjeros en el Instituto Dante Alighieri de Roma. Periodista profesional de la Associazione Stampa Estera en Italia, y publicista de la Orden de periodistas de Italia. Fue corresponsal adjunto del diario español El País de 2000 a 2004, colaborador de los programas en español de la BBC y de Radio Vaticano. Fue director del mensual Expreso Latino, realizó 41 programas en Sky con Babel TV. Actualmente además de ser redactor de ZENIT colabora con diversos medios latinoamericanos.

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