Sarà Strasburgo, nella regione dell'Alsazia, al confine con Ortenau (Baden, Germania), il luogo scelto per ospitare il prossimo incontro europeo della Comunità di Taizé. Come riferisce il sito, questa 36ª tappa del “pellegrinaggio di fiducia” - che si terrà nella dal 28 dicembre 2013 al 1° gennaio 2014 - è stata preparata dalla comunità ecumenica su invito delle diocesi cattoliche e delle chiese protestanti su entrambi i lati del Reno. 

Come ogni anno, l'incontro riunirà diverse decine di migliaia di giovani in una nuova tappa del pellegrinaggio ecumenico, iniziato da frère Roger, alla fine degli anni '70. Tra i partecipanti si prevedono più di 4.500 polacchi, 2.600 ucraini, 1.400 italiani, 1.200 croati, 1.000 bielorussi, 300 portoghesi. Nel complesso, insieme ai giovani della regione francese dell'Alsazia e della regione tedesca della Ortenau, saranno complessivamente 30.000 i partecipanti all'evento, che verranno accolti da circa 200 parrocchie, oltre che dalle comunità locali e dagli abitanti locali.

Papa Francesco ha voluto rivolgere loro il suo personale incoraggiamento, e in un messaggio inviato alla Comunità di Taizé ha scritto: "Il Papa conta su di voi perché, attraverso la vostra fede e la vostra testimonianza, lo spirito di pace e di riconciliazione del Vangelo risplenda tra i vostri coetanei". Nel messaggio, il Santo Padre ricorda "con gioia" l'incontro svoltosi, a fine 2012, in Piazza San Pietro, di migliaia di giovani insieme a Benedetto XVI, e in particolare "la bella preghiera" che li ha raccolti.

Oltre a quello del Pontefice, sono numerosi imessaggi di sostegno che la Comunità di Taizé ha ricevuto. Tra questi: il segretario generale della Federazione luterana mondiale, il pastore Martin Junge; Ban Ki -moon , Segretario Generale delle Nazioni Unite; il presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, e altri ancora.

“Cercare la comunione visibile di tutti coloro che amano Cristo” è il tema del messaggio che frère Alois, priore di Taizé, rivolgerà ai giovani indicando loro “quattro proposte per il 2014”. “Coloro che amano Cristo, in tutto il mondo - scrive fr. Alois in un comunicato - formano una grande comunità di amicizia. Hanno un contributo da offrire per guarire le ferite dell’umanità: senza volersi imporre, possono favorire una mondializzazione della solidarietà che non escluda nessun popolo, nessuna persona”.

Ogni mattina - si legge nella nota diffusa oggi - i giovani si riuniranno in più di duecento parrocchie di accoglienza, divise tra Francia e Germania, per un momento di preghiera e condivisione. Secondo il programma, il pomeriggio del 29 e del 30 dicembre saranno dedicati alla riflessione di una ventina di temi di grande attualità, quali: "Crisi, disoccupazione, insicurezza ... abbiamo bisogno di inventare un nuovo modello economico?"; "Giustizia e Diritti Umani: riflessioni personali sulla sfida di essere cristiano"; "Il dialogo ecumenico: a coesistere pacificamente o lasciarci trasformare dall'incontro con gli altri?"; "Europa, terra di migrazioni: il modo migliore che possiamo vivere insieme". Si vivranno poi momenti di preghiera comunitaria e spiritualità, pomeriggio e sera, contemporaneamente in tre padiglioni di Wacken, il parco espositivo di Strasburgo, nella cattedrale e nella Chiesa protestante di St. Paul. (S.C.)