Si è svolta oggi a Trento la cerimonia d’apertura delle Universiadi a cui partecipano squadre provenienti da oltre 60 nazioni del mondo. Per celebrare questo inizio riportiamo l’articolo di Corona Perer che racconta la benedizione delle Universiadi da parte di papa Francesco, avvenuta il 6 novembre.
L’articolo in Questione è stato pubblicato nel giornale Sentire: http://www.giornalesentire.it/article/universiade-papa-francesco-accende-fiaccola.html
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Una cerimonia breve ma importante perché richiama i valori dello sport come fratellanza. Papa Francesco ha acceso la torcia dell’Universiade Trentino 2013, in cinque intensi minuti di una cerimonia privata, sotto l’arco delle campane, prima dell’udienza generale in piazza S. Pietro che vedeva raccolti almeno 46.000 pellegrini.
Emozionato il presidente del Comitato organizzatore, Sergio Anesi, che ha invitato il Pontefice in Trentino. E Papa Francesco ha risposto prima: “Trento? Certo, la città del Concilio”, aggiungendo poi scherzoso: “A Trento? Per un Concilio?”. Già: perché per un Concilio che cambi davvero la Chiesa Francesco davvero verrebbe di corsa.
Terminata l’accensione, dopo una carezza e il bacio ad una bimba tra i presenti dell’esclusiva delegazione trentina, il Pontefice ha salutato le autorità presenti (c’erano l’arcivescovo Bressan, il presidente della provincia Pacher, il Presidente del Comitato Anesi, la Rettrice dell’Università di Trento De Pretis, il presidente Cippolletta) e si è consegnato alla folla, non prima di aver chiesto di pregare per lui. “Ne ho bisogno”, ha detto il Papa.
La jeep è quindi partita e la fiaccola ha iniziato il suo tour dando così di fatto avvio al conto alla rovescia per le Universiadi. Soddisfatto il presidente del comitato organizzatore, Sergio Anesi. “È stato per me e tutti noi un momento estremamente importante. Non mi aspettavo una simile attenzione al nostro evento da parte del Santo Padre. Per il Trentino che organizza 78 gare in soli 10 giorni un momento importantissimo”.
La torcia, soprannominata “il fiore delle Alpi”, nella forma e nel colore riproduce una genziana, e racconta l’incontro fra sport, ricerca e innovazione tecnologica e ambiente. “È un simbolo della speranza di pace e amicizia tra i popoli” ha sottolineato l’arcivescovo Luigi Bressan.
Per portare questo messaggio la Fiaccola ha già iniziato un suo tour alla volta di alcune città universitarie in Italia e in Europa, dove diffonderà tra i giovani i valori ispiratori di Trentino 2013 dopo essere mostrata alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) e allo storico ateneo romano de La Sapienza.
Toccherà la Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Consiglio, il Campidoglio e quindi alcuni Ministeri (Sviluppo Economico, Beni Culturali, Miur, Affari esteri) e le sedi del Cusi e del Coni e nelle prossime settimane arriverà in altre città italiane ed europee: Torino, Losanna, Pisa, Monaco, Venezia, sono alcune delle tappe del suo percorso, dove incontrerà giovani universitari e rappresentanti accademici.
Una staffetta di campioni la porterà il giorno 11 dicembre alla cerimonia d’apertura in Piazza Duomo, per l’accensione del braciere e l’inaugurazione alla presenza delle squadre partecipanti provenienti da oltre 60 nazioni del mondo.
Il presidente della Fisu, Jean-Louis Gallien presente all’accensione ha parlato di “grande segnale per lo sport, molto importante per il nostro mondo che ci riempie di gioia e di orgoglio. L’accensione della torcia con il Papa serve a lanciare un messaggio di fiducia nei giovani, il nostro patrimonio del futuro”. Alla cerimonia di accensione della fiaccola di Trentino 2013 hanno assistito, tra gli altri, anche il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio; gli assessori Tiziano Mellarini e Marta Dalmaso; il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il presidente del Cusi, Leonardo Coiana.