I vescovi svizzeri concludono la Plenaria nel segno della Evangelii Gaudium

Numerosi i temi al centro della riunione della CES. Tra questi: la visita ad limina al Papa a febbraio 2014, il Sinodo sulla famiglia e la nuova traduzione della Bibbia liturgica

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Si è conclusa all’insegna della Evangelii Gaudium la 302° Assemblea ordinaria della Conferenza Episcopale svizzera (CES), nella prima Esortazione apostolica di Papa Francesco di cui i vescovi hanno lodato – in un comunicato diffuso oggi, al termine dei lavori – “la forza programmatica”. Oltre alla sfida proposta dal Pontefice di un rinnovamento della Chiesa inteso come “apertura ad una riforma permanente in fedeltà a Cristo”, sono stati numerosi i temi al centro della riunione dei presuli. 

Innanzitutto, la visita ad limina della CES al Santo Padre dal 20 al 22 febbraio 2014, in Vaticano, per affrontare “questioni pastorali, ecclesiali e sociali”, e altre discussioni quali “le relazioni Stato-Chiesa, la trasmissione della fede, la liturgia, il ruolo dei laici, l’ecumenismo e la nuova Evangelizzazione”. I vescovi, poi, si sono soffermati sul Sinodo straordinario sulla famiglia, indetto dal Papa dal 5 al 19 ottobre 2014, in particolare sul questionario contenuto nel documento preparatorio, diffuso lo scorso 5 novembre.

“A completamento di tale questionario – si legge nel comunicato – che mira soprattutto a delineare lo ‘status quo’ della Chiesa, e in accordo con la CES, l’Istituto di sociologia pastorale di San Gallo ha elaborato un sondaggio per conoscere gli auspici dei partecipanti al Sinodo”. Entrambe le consultazioni, la cui conclusione è prevista a dicembre, “hanno suscitato grande attenzione nel pubblico” ed il loro risultato – afferma la nota – verrà trasmesso alla Segreteria del Sinodo.

Sul tavolo della riunione anche la nuova traduzione della Bibbia liturgica, redatta dalla Conferenza Episcopale francese, con il contributo di tutti gli episcopati francofoni, e presentata a Parigi a fine novembre, dopo 18 anni di lavoro. La nuova traduzione biblica, inoltre, sarà seguita, nel 2016, dalla pubblicazione di un nuovo Messale romano per la liturgia e presenterà una variazione nella preghiera del Padre Nostro che non riporta più il verso “Non ci indurre in tentazione”, bensì quello “Non ci lasciar cadere in tentazione”.

Infine, i vescovi elvetici annunciano nel comunicato che l’anno pastorale 2014 sarà dedicato al tema “Uniti nella fede”. Ulteriori approfondimenti saranno esplicati poi nella “Lettera pastorale sulla Chiesa come Sacramento” chepubblicheranno il prossimo 9 marzo, prima Domenica di Quaresima. 

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ZENIT Staff

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